Insulti alla Cisl nel corteo di Cgil e Uil

La Cgil è stata accusata di aver insultato la sede Cisl durante uno sciopero generale. La reazione della Cisl è stata dura: "tutte le manifestazioni devono essere rispettate, anche quando non si condividono tempi e modi".

"Venduti, venduti". È uno degli insulti più ‘ortodossi’ gridati dai manifestanti della Cgil all’indirizzo della sede Cisl di via Turri durante il corteo dello sciopero generale di venerdì. Il video che dimostra l’accaduto gira su internet e fa esplodere il caso diplomatico tra sindacati. Dura la reazione della segreteria di Cisl Emilia Centrale, per la quale "tutte le manifestazioni dei lavoratori meritano rispetto, anche quando non si condividono tempi e modi di una lotta sindacale. È lecito andare in piazza per uno sciopero generale, così come è lecito decidere di non alzarsi portando via la palla, restando al tavolo per un confronto duro e difficile col Governo. Quello che non è lecito sono gli insulti".