Internazionale Kids Eventi in tutta la città anche per i più grandi "Qui è la nostra casa"

La terza edizione del festival porterà 40 incontri e 24 laboratori. Ambiente, arte, inclusione, parità di genere e giornalismo i temi. Rabitti: "Condividiamo gli scopi, Reggio è perfetta per ospitarlo".

Internazionale Kids  Eventi in tutta la città  anche per i più grandi  "Qui è la nostra casa"
Internazionale Kids Eventi in tutta la città anche per i più grandi "Qui è la nostra casa"

"Questo festival è perfetto per la nostra città, tratta temi su cui lavoriamo tutti i giorni e per i quali siamo anche stati premiati pochi giorni fa dall’Unione europea". Antonella Rabitti, assessora comunale alla cultura, presenta così la terza edizione di ’Internazionale Kids a Reggio Emilia’, rassegna di giornalismo per bambine e bambini organizzato da Comune, rivista e Fondazione Palazzo Magnani. Si svolgerà questo weekend, da domani a domenica, e porterà 40 incontri tra presentazioni, spettacoli e proiezioni, oltre a 24 laboratori. I temi saranno tantissimi, così come i luoghi coinvolti.

Ai Chiostri di San Pietro l’apertura ufficiale venerdì alle 17.30, con la giovanissima attivista ambientale Alice Quattrocchi. Sempre lì nel fine settimana arriveranno l’autrice per ragazzi Anna Woltz, Giulia Dall’Aglio per parlare di equilibri tra famiglia e tecnologia, Veronica Fernandes esperta di razzismo in Sudafrica e i giornalisti Giuseppe Rizzo e Pierfrancesco Romano.

Al teatro Valli sabato pomeriggio Riccardo Cotumaccio intervisterà Giancarlo Commare, protagonista dello spettacolo ’Tutti parlano di Jamie’ sugli stereotipi di genere; alla Cavallerizza la stessa sera ci sarà la performance interattiva con cast internazionale ’Be Opera!’, a ingresso libero; i Musei civici ospiteranno laboratori in tema di abbigliamento, arti e editoria, alcuni anche per adulti; in Fonderia domenica alle 15 ci sarà uno spettacolo in collaborazione con Fondazione nazionale Danza Aterballetto. Le collaborazioni sono tantissime: il ’movimento giovani per Save the children’ sabato presenterà le risposte raccolte ai coetanei in tema di crisi climatica; TetraPak regalerà ai ragazzi penne e taccuini in materiali riciclati; per il progetto ’Città senza barriere’ i fotografi ufficiali del festival saranno persone con disabilità guidate dal professionista Fabio Boni nel laboratorio ’Scatti precisi’; Iren è lo sponsor ufficiale e ha organizzato vari eventi in tema di sostenibilità e raccolta differenziata; Annalisa Cipollone tradurrà molti spettacoli in lingua italiana dei segni; ReMida con un laboratorio nei Musei progetterà biciclette insieme ai ragazzi.

Ci sarà anche un luogo particolare: il Mapei stadium. Lì sabato mattina Amedeo Balbi parlerà di stelle e i ragazzi potranno visitare spogliatoi e tribune: "È il progetto generazione S - spiega il direttore organizzativo del Sassuolo Andrea Fabris -, ha due anni: l’inclusione per noi è centrale, anche nel settore giovanile abbiamo 220 ragazze".

Alberto Emiletti, che dirige il festival insieme a Martina Recchiuti, si sente "a casa, da tre anni. Reggio è inclusiva e attenta ai più giovani, ideale per un festival che fa incontrare persone e nascere amicizie".

Tommaso Vezzani