Interventi a pioggia per i prossimi tre anni "La metà finanziati grazie a risorse del Pnrr"

Si va dall’housing sociale alla manutenzione delle strade, senza dimenticare gli impianti sportivi e gli edifici scolastici. Il Comune: "In questo modo potremo recuperare anche il tempo perso durante i due anni di pandemia"

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La definizione tecnica è "piano triennale dei lavori pubblici", ma quello presentato ieri in Comune porta già il nome di "piano del Pnrr".

Circa la metà delle risorse, sulla base delle quali sono state messe a programma le opere strutturali dal 2023 al 2025, arrivano infatti dall’ormai noto Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. "Parliamo di 144 milioni e, sul totale dei progetti, sono 88 quelli finanziati dal Pnrr, di cui 77 opere pubbliche" ha introdotto il sindaco di Reggio, Luca Vecchi. Non che a oggi la città sia ferma, sul fronte dei lavori: si pensi al Pala Bigi o a viale Umberto I, oppure a quelli ormai pronti all’avvio come per esempio la ripavimentazione di piazza San Prospero. "Non abbiamo mai avuto così tanti cantieri attivi in contemporanea - ha aggiunto il primo cittadino - e questo piano investimenti ne è una coerente conseguenza. L’orizzonte temporale è di medio termine proprio perché stiamo lavorando alla trasformazione della Reggio di domani; non solo dal punto di vista delle medio-grandi opere ma anche della cura della città".

Ammonta infatti a 9 milioni la cifre destinata alle infrastrutture stradali, per la manutenzione di strade comunali e ponti: "Senza porre attenzione anche a questo aspetto, il nostro piano sarebbe stato incompleto; è una scelta permette tra l’altro di recuperare il tempo perso negli ultimi due anni di pandemia" ha precisato l’assessore con delega ai lavori pubblici, Nicola Tria, prima di illustrare per sommi capi i capitoli di investimento.

"Quasi 30 milioni sono stati destinati all’housing sociale - ha detto - con interventi incentrati anche nella zona della stazione. Seguono poi i 12,6 milioni per la riqualificazione degli edifici scolastici e qui, già l’anno prossimo, troviamo il miglioramento della scuola media Aosta. All’impiantistica sportiva sono stati riservati invece 9,6 milioni, che coprono tra le altre cose anche il secondo stralcio per la realizzazione del nuovo campo d’atletica".

Una fetta consistente (35 milioni, di cui 21 dal Pnrr) riguarda gli interventi per la mobilità sostenibile. "Ci tengo a ricordare - ha aggiunto infine - quelle azioni già anticipate sul 2022 che interessano la variante di Canali con via del Buracchione, che è parte del progetto sulla Bretella di Rivalta, così come i lavori sugli impianti di via Agosti e sulla tangenziale di Fogliano-Due Maestà". In qualità di "piano del Pnrr" poi, l’approvazione non può attendere: "La consegna dei lavori dopo la fase di progettazione e le gare deve avvenire entro il 30 settembre 2023" spiega l’assessore al bilancio Daniele Marchi.

"Di questi 114 milioni di euro - ha aggiunto - il 48,7% è finanziato con contributi in prevalenza del Pnrr, ossia per il 73,2%. C’è poi un 4,8% di risorse proprie dell’Amministrazione e il rimanente 46,5% deriva dall’indebitamento del Comune". In altre parole dai mutui che "sono stati mantenuti a una quota di 63 milioni su tutto il triennio - ha specificato Marchi - un cifra che riteniamo adeguata in termini di bilancio. Il piano tiene conto infine degli incrementi dovuti all’aumento del costo delle materie prime, che pesano per circa 8 milioni di euro".

Giulia Beneventi