Reggio Emilia, 3 dicembre 2022 – In auto ha urtato un ragazzino di 13 anni in bici, in viale Isonzo, all’altezza di piazza Giovanni Paolo II, in città, per poi allontanarsi dopo aver verificato che a terra era rimasto il ciclista, malconcio e sanguinante. E’ accaduto alle 8,45 di stamattina. L’automobilista, apparso contrariato per quanto accaduto, si sarebbe fermato pochi istanti per poi rientrare in auto e andarsene via. A terra, sotto la pioggia, è rimasto il ragazzino. “Gli altri veicoli – racconta la madre - schivavano mio figlio sdraiato in terra , rallentavano, ma non si sono fermati. Il ragazzo ha trovato la forza di alzarsi e di spostarsi sul marciapiede, trascinando la bicicletta non più funzionante. Confuso, insanguinato, in stato di choc, ci ha chiamato per raccontarci l’accaduto. Ci sono voluti circa 15 minuti per raggiungerlo e trovarlo li, solo sotto la pioggia, completamente fradicio, chiaramente ferito ( naso rotto, bocca insanguinata, denti rotti vestiti e scarpe coperte di sangue ) senza nessuno che gli avesse prestato aiuto. Nessuno si è fermato. Nessuno gli ha proposto di aiutarlo. Nessuno è rimasto con lui o ha chiamato l'ambulanza. Abbiamo chiamato noi i soccorsi”. Il ragazzino, disorientato e indolenzito, si è visto confermare la frattura di naso e denti. Intanto, sembra che la polizia locale sia riuscita a identificare il conducente dell’auto coinvolta nello scontro. “Ritengo vergognoso – aggiunge la donna – l'atteggiamento di totale indifferenza e non assistenza a un ragazzino ferito da parte dei cittadini: passanti, conducenti di auto, conducenti di mezzi pubblici che devono provare, riconoscendosi da questo racconto, obbrobrio e disgusto”.