"Io, la Spaggiari e il ministro Burlando sfruttammo le indecisioni dei parmigiani"

L’ex premier Romano Prodi ospite dell’inaugurazione: "L’Av importante anche per l’investimento di Silk Faw: ci saranno ricadute positive per tutti"

Romano Prodi (Artioli)

Romano Prodi (Artioli)

Reggio Emilia, 7 aprile 2022 - "Non è solo un semplice parcheggio, ma un’area a servizio di un’unica struttura operante tra strada e rotaia. La stazione è stata una grande opera che ha cambiato l’Emilia, qualitativamente e quantitativamente". L’ex premier Romano Prodi era il grande ospite di ieri. Invitato a salire sul palco dell’inaugurazione e il perché lo si ritrova nel suo discorso dove ha ammesso – per la prima volta ufficialmente – che fu lui il grande artefice della costruzione della Mediopadana: "All’epoca io, la sindaca (Antonella Spaggiari, ndr) e il ministro (Claudio Burlando, ndr) sfruttammo le indecisioni di Parma e ci trovammo pronti a offrirci per ospitare questa fondamentale infrastruttura".

Prodi poi, a margine, ha parlato del futuro (e discusso) investimento della joint venture sino americana Silk Faw a Gavassa, lui che è artefice anche di questa operazione, seppur neghi "di avere rapporti con la società". Ma le sue parole suonano come una garanzia di buona riuscita: "Mi auguro vada in porto perché quello delle hypercar è un settore molto importante, non grandissimo, ma di prestigio. Significherebbe avere i tecnici più specializzati del mondo. Certo, nel breve periodo potrebbe creare qualche problema alle imprese esistenti in fatto di concorrenza, ma nel lungo periodo avrebbe solo ricadute positive". Infine, sulla guerra come influenza negativa rispetto all’operazione, taglia corto: "Usa e Cina hanno rotture politiche fortissime, ma anche legami molto forti in affari. La Cina ha un commercio con America e Europa dieci volte superiore rispetto alla sua ‘alleata’ Russia. La politica divide, ma l’economia tiene insieme".

dan. p.