Istituto don Cavalletti, respinto ricorso al Tar

Bocciata la coop sociale Ancòra che chiedeva di annullare o modificare l’accordo che ha cambiato la gestione della Casa di riposo

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Respinto dal Tribunale amministrativo regionale (Tar) di Parma il ricorso della cooperativa sociale Ancòra di Bologna che da alcuni anni gestisce il nucleo B della Casa di riposo dell’Istituto don Cavalletti a Poiago di Carpineti. Il ricorso era stato presentato il 9 novembre contro il Comune di Carpineti, l’Unione Montana dei Comuni dell’Appennino reggiano, l’Asp Don Cavalletti e l’Azienda Speciale Consortile Teatro Appennino.

Con il ricorso l’Ancòra chiedeva al Tar che venisse annullato o modificato l’accordo approvato dal Consiglio dell’Unione dei Comuni dell’Appennino reggiano, un’intesa che ha posto fine alla gestione del nucleo B di Asp (Azienda Servizi alla Persona) don Cavalletti dopo che, con voto unanime, è stata scelta un’altra formula di gestione molto più economica unendo i due nuclei: Asp nucleo B e Asc nucleo A. Il Tar ha dichiarato ‘immotivata’ la richiesta presentata dalla Cooperativa Ancòra di annullamento dell’accordo con il quale il consiglio dell’Unione dei Comuni dell’Appennino reggiano ha posto fine, dopo contrasti e polemiche, all’Asp (Azienda Servizi alla Persona) don Cavalletti di Poiago.

"Proseguono così le procedure che, per la verità, non si erano mai state interrotte, e i contatti fra tutti gli enti coinvolti e gli stakeholder – dice il sindaco di Carpineti, Tiziano Borghi – interessati per proseguire la preparazione di tutti gli atti necessari e le relative autorizzazioni per il passaggio di gestione del nucleo A e del nucleo B a una nuova gestione unitaria. Salvo imprevisti sarà proprio l’Asc (Azienda Speciale Consortile Teatro Appennino) a occuparsene dal primo gennaio 2023, come da programma concordato fra enti, ponendo fine all’Asp Don Cavalletti".

La Casa Residenza per Anziani non autosufficienti dispone di 72 posti. Il nucleo "A" ha una disponibilità di 39 posti ed è gestito direttamente dall’Asp tramite proprio personale; il nucleo "B" ha 33 posti disponibili ed è gestito da un operatore economico terzo, appunto Ancòra Servizi società cooperativa sociale, con sede a Bologna. e un centro diurno per anziani, attualmente non operativo. Ancòra Servizi non è coinvolta nella riorganizzazione che prevede i due nuclei.

La gestione del Don Cavalletti avverrà all’interno di Teatro Appennino, un capitale dedicato suddiviso per il 90% in quote diverse tra i comuni di Carpineti (40%), Castelnovo Monti (30%) e Unione (20%); i comuni di Casina, Ventasso e Vetto partecipano ripartendosi il rimanente 10%. Restano fuori dai giochi per loro libera scelta due comuni dell’Unione: Villa Minozzo e Toano.

La ristrutturazione dell’immobile della casa residenza anziani di Poiago invece avverrà con l’assunzione di un mutuo del quale si faranno carico solo i comuni di Carpineti e Castelnovo. La liquidazione completa della società Asp, per la complessità che rappresenta, principalmente a causa di vecchie partite pregresse accumulate negli anni di gestione, richiederà qualche mese del 2023.

Settimo Baisi