LUCIANO MANZOTTI
Cronaca

Iva spegne 85 candeline: "Ma non festeggio"

Oggi è il compleanno della Zanicchi: "Ho trascorso un anno difficile, la morte del mio compagno Fausto mi ha segnata profondamente".

La grande Iva Zanicchi

La grande Iva Zanicchi

Insospettabilmente 85. È il numero di candeline che spegne oggi Iva Zanicchi. Ma di feste e compleanni, l’eterna aquila di Ligonchio, non vuole sentir parlare. "Non mi è mai piaciuto festeggiare, l’ho fatto solo quando ne ho compiuti 80, con una bella festa a casa mia, con tanti amici", racconta la cantante reggiana, attualmente in tv a “Io canto Senior” (Canale 5), il talent condotto da Gerry Scotti che la vede tra i giudici insieme alla collega-amica Orietta Berti. In televisione la festeggerà Silvia Toffanin a “Verissimo”, mentre a casa, sarà circondata dall’affetto dei suoi cari.

"Ho trascorso un anno difficile, la morte di Fausto (Pinna, il compagno di una vita, ndr) mi ha segnata profondamente, noi vivevamo praticamente in simbiosi. Sto superando il dolore con la vicinanza della mia famiglia, di mia figlia, dei miei nipoti e le mie sorelle. Ma anche del pubblico che non ha mai smesso di seguirmi". Popolare e amatissima, Iva oltre a ricoprire un ruolo inattaccabile tra le Signore del pop italiano, è anche attrice, conduttrice e scrittrice. Negli ultimi anni, in virtù del suo talento vocale e della innata simpatia, è diventata un personaggio sempre più trasversale, amatissimo dai giovani che la seguono sul suo profilo Instagram.

Nella storia della musica italiana ha sempre un primato, quello di essere l’unica cantante ad avere trionfato per ben tre volte al Festival di Sanremo (nel ‘67 con “Non pensare a me”, nel ‘69 con “Zingara” e nel ‘74 con “Ciao cara come stai”, ndr). "La vittoria sanremese che ricordo con più gioia è quella di “Zingara“. La forza di quel brano è l’introduzione, quell’attacco così bello.. già alle prove si capiva che poteva vincere perché piaceva a tutti, anche ai discografici della concorrenza". Ricordi belli e vibranti ma anche tristi legati al festival. "Il più brutto quando vinsi la prima volta, nel ‘67 con “Non pensare a me”, in coppia con Villa. Ero molto giovane e la morte di Luigi Tenco, avvenuta proprio durante il festival, ci sconvolse tutti". L’ultima volta a Sanremo nel 2022, con Amadeus. Non ha vinto ma sul palco dell’Ariston, una standing ovation per la sua interpretazione. "Portavo “Voglio amarti”, una bella melodia. Quando la canto nei concerti, il pubblico è felice e la canta con me. Se vedrò il Festival? Certo!".