Iva Zanicchi ritrova il prete della sua infanzia

L’abbraccio in tv con don Erio, prossimo ai cent’anni. "Eravamo tutte innamorate di lui e della sua cultura"

Iva Zanicchi

Iva Zanicchi

Reggio Emilia, 12 aprile 2021 - Non si vedevano da ben 59 anni. Una grande emozione per la mitica Aquila di Ligonchio che ieri, nel corso della trasmissione Pomeriggio 5, ha potuto riabbracciare don Erio Cilloni, l’anziano ex parroco di Ligonchio che tra due mesi compirà 100 anni. "Non ci credo, non può essere lui". Incredula e visibilmente commossa, Iva Zanicchi si è avvicinata al prete della sua infanzia , rievocando i tempi in cui don Erio era il parroco amatissimo del suo paese natale. Potere della tv e di sua maestà Barbara D’Urso, abilissima nel riservare sorprese strappalacrime agli ospiti del suo salotto tv. "Eravamo tutte innamorate di lui, della sua cultura e delle sue conoscenze della lingua latina. Un uomo mite e benvoluto da tutti", ha detto Iva. Il racconto viaggia sul filo dei ricordi e mentre Iva si preoccupa per lui e per il suo viaggio da Bibbiano (dove ora vive), agli studi Mediaset di Cologno Monzese, dai quali va in onda il programma in diretta, la conduttrice la rassicura, asserendo che don Cilloni è stato vaccinato.

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Lucidissimo e in vena di ricordare i bei tempi dell’Appennino Reggiano, il religioso ha parlato dell’innato talento musicale della grande Iva. "Ti ricordo sempre, ancor oggi, nelle mie preghiere. Quando arrivai nei tuo paese eri poco più che una bambina. Fui il primo a cui tua madre Elsa raccontò che, ancora ragazzina, futura stella della canzone, saresti andata in città per studiare musica". Iva gli fa eco: "Disse anche non voleva sentire pettegolezzi su questa scelta".

La cantante, ora opinionista effervescente all’isola dei Famosi, sperava da tempo di incontrare il parroco col quale ottenne il sacramento della Prima comunione, un momento tenero della sua vita privata, descritto anche nella biografia "Nata di buona luna". "Don Erio ci insegnava tutto in latino. Anche se non capivamo niente, ne coglievamo la musicalità. Era anche insegnante di matematica e sapeva farci amare tutte le discipline, con chiarezza e semplicità". Don Erio e Iva intonano anche una preghiera nella loro amata lingua. E Iva promette: "Appena finirà questo terribile periodo, andrò a trovarlo a Bibbiano".