
Kenneth Faried ricambia l’affetto del PalaBigi. A 35 anni ha dimostrato di essere un grande atleta, in campo e nello spogliatoio
"Tornare alla Unahotels l’anno prossimo? Reggio è sicuramente in cima alla lista del mio cuore, ma non voglio e non posso fare promesse, perché davvero non so cosa accadrà in estate. E onestamente: nessuno di noi sa cosa possa succedere da qui ad un mese. Adesso partirò subito per Porto Rico dove giocherò per Santurce (Cangrejeros de Santurce e sarà quindi avversario del suo amico Gallinari, ai Vaqueros de Bayamon, ndr) e sono contento di tornare lì dove sono stato bene. Ad agosto vedremo quali opzioni ci saranno".
Kenneth Faried non fa promesse e già questo conferma il suo spessore: inutile strizzare l’occhio ad una città intera se poi non hai la certezza di poter tornare.
Il club, in ogni caso, resterà in contatto con ‘Manimal’ e il suo entourage, provando a capire quali possano essere le reali possibilità per averlo ancora in biancorosso. La sua conferma sarebbe importante per quello che l’ex asso Nba sa ancora fare sul parquet, ma anche per il carisma e la mentalità che riesce a trasmettere in spogliatoio. A giocare un ruolo importante, come per altri campioni del passato rimasti qui a Reggio, potrebbero essere le dinamiche familiari. "Questa è stata la mia prima vera esperienza in Italia, ero stato qui nel 2015 a trovare il mio grande amico Demonte Harper e avevo visto solo la Puglia, ma giocare e vivere qui da voi è stato meraviglioso sia per me che per la mia famiglia che era al seguito. Lo staff è stato eccezionale così come la proprietà e i compagni di squadra. Davvero non potevo chiedere di meglio".
La sua stagione è stata tutta in crescendo fino ai playoff quando, sia per lui che per gran parte dei compagni, si è accesa la spia della riserva. Il suo impatto, così come l’affetto della gente, è comunque andato ben oltre le cifre accumulate (8,2 punti, 7 rimbalzi e una stoppata in 19’). Faried ha elettrizzato un’intera città con i suoi voli sopra il ferro.
"Ho semplicemente giocato a basket – conclude Faried - Amo questo sport in ogni sua sfaccettatura e la competizione, le sfide tirano fuori il meglio di me. Ogni volta che scendo sul parquet voglio essere sicuro che finirò la partita avendo dato tutto e credo che i tifosi apprezzino soprattutto questo di me. Io gioco sempre duro, do il massimo, a volte si può anche sbagliare, ma è difficile che i fans possano restare delusi se vedono il tuo impegno e la tua energia".
E infatti tutti i tifosi vorrebbero rivederlo ancora a Reggio per quella che – visti i 36 anni in arrivo a novembre – potrebbe essere l’ultima grande stagione ad alto livello di un campione che – comunque vadano le cose – è stato un privilegio poter ammirare con i colori della Pallacanestro Reggiana.