Kobe Bryant morto, Reggio Emilia piange il suo figlio d'adozione

Al seguito del papà Joe ha frequentato le scuole alla San Vincenzo. Le lacrime della Pallacanestro Reggiana: "Per sempre uno di noi"

Kobe Bryant nella sua ultima visita a Reggio (foto Artioli)

Kobe Bryant nella sua ultima visita a Reggio (foto Artioli)

Reggio Emilia, 26 gennaio 2020 - Il mondo del basket e la Reggio dei canestri sono sotto shock alla notizia della scomparsa di Kobe Bryant a seguito di uno schianto in elicottero in California: dalle prime immagini il velivolo ha preso fuoco dopo essere precipiato. Nello schianto avrebbe perso la vita anche una delle figlie della leggenda del basket, che portava un nome italianissimo: Gianna Maria di 13 anni, e il pilota ed altre due persone che viaggiavano con il cestista.

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Kobe non era solo uno dei più grandi cestisti nella storia della pallacanestro mondiale, ma soprattutto un reggiano d’adozione che, in perfetto italiano, nelle sue visite in Italia ricordava i tempi in cui da bambino, al seguito di papà Joe cestista delle Cantine Riunite, frequentava le scuole alla San Vincenzo, si allenava giovanissimo alla corte di Andrea Menozzi nelle giovanili biancorosse in via Cassala ed abitava sulle colline reggiane, a Montecavolo.

Kobe aveva mantenuto saldi legami con Reggio, a tal punto che, nel luglio 2016 si rese protagonista di una visita a sorpresa (foto) che si tramutò in un bagno di folla con una passeggiata lungo la via Emilia. Il cestista lascia la moglie Vanessa e 4 figli. Aveva 41 anni.

In quell'occasione aveva rilasciato un'intervista (leggi qui il testo integrale) nel quale spiegava: "Perché sono così legato a Reggio? Perché ho tantissimi ricordi speciali. Qui potevo girare in bici, andare a mangiare un gelato con i miei amici. Sensazioni bellissime. Quando stavamo arrivando, poco fa, ero in auto e dicevo, con i miei accompagnatori: avreste mai pensato che uno dei migliori giocatori della NBA potesse crescere qui? Non c’è niente di più lontano da Los Angeles. Vuol dire che ogni sogno è possibile".

Lacrime anche dalla società Pallacanetro Reggiana che pubblica un post pieno di foto di Kobe da piccolo e poche parole: "Per sempre uno di noi". "Kobe Bryant è cresciuto qui ed era per tutti noi un reggiano. Oggi ci ha lasciato. Una leggenda del basket che tutta la nostra città ricorderà per sempre con affetto e riconoscenza. Ciao Kobe", ha scritto su Facebook il sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi.

"Se ne è andato Kobe Bryant. Un semplice pensiero per un grande campione e una grande persona, legato alla nostra terra, così come la nostra terra era legata a lui", è il commiato di Stefano Bonaccini. "Non può essere vero. Sei il mio eroe". E' il commosso messaggio affidato ai social da Marco Belinelli, da San Giovanni in Persiceto, ora giocatore dei San Antonio Spurs.