L’Unione Val d’Enza inciampa nell’assestamento di bilancio

Il revisore dei conti lo boccia: votarlo o rinviare violando la scadenza del 30 novembre?

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di Francesca Chilloni

Votare nei termini l’assestamento di bilancio con l’aula vuota e il parere contrario del Revisore dei Conti, oppure violare le norme di contabilità pubblica, superando la data ultima del 30 novembre ma salvando le regole democratiche?

La "tempesta perfetta" si è abbattuta ieri sull’Unione Val d’Enza, in occasione della seduta consiliare in cui erano all’ordine del giorno la variazione di bilancio 2020-’22, l’assestamento e la salvaguardia degli equilibri. Era l’ultimo giorno valido per l’approvazione, consiglio prandiale convocato online alle ore 13 in punto: si scopre in quel momento che le minoranze non hanno ricevuto la relazione del Revisore dei Conti, obbligatorio per legge.

Protestano con vigore e viene loro inoltrata seduta stante via mail: contiene rilievi molto negativi e la conclusione è "parere non favorevole".

Il presidente Palù e il delegato dalla giunta al Bilancio, Torelli, sono sgomenti: il verbale è arrivato domenica a mezzogiorno, quando gli Uffici dell’Unione erano chiusi.

"Noi abbiamo avuto 25 ore per studiarlo", affermano dalla maggioranza, "Voi volete che lo votiamo dopo averlo visto per 25 secondi", replica l’opposizione, i cui consiglieri si disconnettono uno dopo l’altro dalla piattaforma online in cui si svolge del Consiglio.

La maggioranza, confortata dall’Ufficio ragioneria, è convinta che i documenti contabili si possano votare, dato che il parere del Revisore non è vincolante e che il Bilancio relativo alla variazione è stato approvato un mese fa, con parere positivo del Revisore stesso. In numeri ci sono…

Poi la decisione: rinvio al venerdì, alle ore 18,30. "Abbiamo deciso di dare la possibilità all’opposizione di analizzare i documenti per poi discuterne insieme - spiega il presidente Palù - Politicamente, abbiamo preferito aspettare. Così sforiamo i termini, certo. Io stesso andrò dal Prefetto a spiegare cosa è accaduto. E’ una situazione spiacevole, legata al fatto che da un anno e mezzo abbiamo avuto gravi debolezze nella struttura tecnica dell’ente, ma dal 4 dicembre grazie a nuove assunzioni l’ufficio finanziario sarà pienamente operativo".

Fino ad oggi il bilancio e le sue variazioni sono state affidate ad uno studio esterno. Le minoranze commentano "Intervenga la Regione al più presto per evitare danni ulteriori che possono avere ricadute pesanti sui servizi per i cittadini".