La banda larga arriverà in dieci centri sociali nel 2021

L’assessore De Franco: "Non poter accedere a internet è fonte di profonda disuguaglianza"

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La banda larga sarà attivata in 10 centri sociali della città entro i primi mesi del 2021. Un altro importante passo avanti nel campo della connettività, ormai sempre più fondamentale, come ha ribadito l’assessore Lanfranco De Franco: "La riorganizzazione che ogni cittadino ha dovuto affrontare causa Covid ci ha confermato quando siano importanti le connessioni digitali. Non avere accesso a internet o a una connessione di qualità è motivo di profonda disuguaglianza, in una società che lavora sempre più online. Il Comune ha l’obiettivo di portare wi-fi pubblico, gratuito e veloce in tutti i centri sociali in cui sia tecnicamente possibile nel giro di pochi mesi. Vogliamo che questi luoghi siano sempre più percepiti come punti di riferimento per i quartieri della città e l’infrastruttura digitale è un passo fondamentale per andare in questa direzione". A maggior ragione considerando come alcuni dei centri sociali sono stati individuati la scorsa estate per ospitare studenti di elementari e medie dai 6 ai 14 anni, come aule aggiuntive per evitare assembramenti. Si tratta de ‘Insieme Bismantova Catellani’; ‘Buco Magico’; ‘Orti Montenero’; ‘Carrozzone’; ‘Orologio’; ‘Rosta Nuova’. Ma le priorità del Comune sui centri sociali non riguarda solo internet. All’Arci Pieve e all’Arci Pigal infatti sono stati potenziati impianti e strutture sportive, per diverse fasce di pubblico (oltre ovviamente Wifi regionale come in tutti gli altri). Inoltre è stato attivato un percorso di co-progettazione per riflettere sul ruolo dei centri sociali stessi, trasformandoli in vere e proprie ‘case di quartiere’: luoghi in grado di gestire piccoli servizi di comunità (mutuo aiuto di quartiere) per riequilibrare l’offerta territoriale. Il Comune per ora ne ha individuati 4: Gattaglio, Tasselli, Venezia e Fontana. Per tutti il nuovo design sarà svelato entro la fine dell’anno.