
Un simbolo di unione tra il capoluogo montano e il Comune tedesco.
È in corso il viaggio che da Castelnovo Monti e altri comuni dell’Appennino ha portato una delegazione a partecipare alle annuali commemorazioni per la fine della seconda guerra mondiale a Kahla, in Germania. Per il Comune di Castelnovo in particolare sono presenti l’assessore alla cultura Erica Spadaccini e l’assessore a pace e diritti Silvia Dallaporta.
Le commemorazioni si tengono al memoriale che ricordano le vittime del campo di lavoro ReiMaHg, dove furono deportati uomini rastrellati in diversi Paesi d’Europa, numerosi anche dall’Appennino. Sette castelnovesi non fecero ritorno. Si tratta di Inello Bezzi, Roberto Carlini, Anselmo e Renato Guidi, Pierino Ruffini, Ermete Zuccolini, Francesco Toschi. Da diversi anni una targa ricorda nell’area del memoriale il loro sacrificio.
In occasione di questo viaggio è stata inaugurata una nuova campana della pace, un ulteriore tassello dell’amicizia che, dopo la grande sofferenza degli ultimi anni di guerra, è nata tra i due Comuni. Realizzata dalla storica Fonderia Capanni di Castelnovo, le cui prime tracce di attività risalgono addirittura al XVI secolo, è stata portata a Kahla nell’ambito del viaggio organizzato da Istoreco insieme al Comune.
s.b.