"L’emergenza del personale Ata è insostenibile". A lanciare il grido d’allarme sulla carenza dei collaboratori scolastici è la Uil. "Nonostante l’incremento di certificazioni per problemi fisici che ha portato al demansionamento di molti operatori, l’organico è stato ulteriormente tagliato – chiosa Luigi Fiorentino, responsabile Uil scuola – La carenza di organico sta mettendo a dura prova la capacità di garantire servizi essenziali e di qualità agli studenti. Un mese di scuola è già trascorso e la situazione è al collasso. Collaboratori scolastici costretti a pulire un numero eccessivo di aule in tempi record, a sorvegliare due unità su tre piani, con conseguente carenza di controllo degli spazi.
Assistenti amministrativi oberati di lavoro, costretti a utilizzare piattaforme sempre più complesse senza alcuna formazione, sono solo alcune delle criticità emerse". Fiorentino rincara la dose: "A peggiorare la situazione, il divieto di sostituire le assenze per i primi sette giorni e le conseguenze del nuovo Ccnl scuola, non firmato dalla Uil, che prevede l’aggiunta di nuove mansioni a costo zero, aumentando il carico di lavoro e peggiorando le già precarie condizioni lavorative. Le conseguenze si ripercuotono sulla qualità dell’offerta formativa e sulla sicurezza degli studenti. È questa è la scuola che vogliamo per i nostri figli? Un luogo dove il personale è costretto a lavorare in condizioni disumane, il personale Ata è una risorsa fondamentale per il buon funzionamento delle scuole e va valorizzato. Siamo pronti a portare all’attenzione dei vertici ministeriali e regionali l’emergenza. Non ci fermeremo finché non saranno garantite condizioni dignitose e risorse adeguate".