La cavalcata trionfale di Re Carlo L’ultimo a condurre i granata in A

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’Le parole non contano molto in questo momento, ma sono felice. Cosa penso? Che sono stato proprio bravo! Anche se la differenza in campo la fanno sempre i giocatori. Vinicius ha fatto gol e Courtois ha parato: finita la gita! E nessuno ha mai vinto senza avere la fortuna dalla sua parte’.

Carlo Ancelotti è appena diventato l’allenatore più titolato nella storia della Champions League con 4 trofei, ma la sua analisi è semplice, genuina e arriva dritta al punto. Una prosa tipicamente reggiana, si potrebbe dire, con un po’ di sano orgoglio territoriale. ‘Re Carlo’ è infatti nato a Reggiolo il 10 giugno del 1959 ed è stato anche l’ultimo allenatore a portare i colori granata in Serie A, nell’ormai lontano 1996. Insomma il legame è davvero speciale e negli anni non è mai mutato.

Fa effetto sapere che la carriera del più grande allenatore di tutti i tempi – o perlomeno del più vincente degli ultimi 20 anni – sia partita proprio da via Agosti, da Villa Granata e da un quasi esonero da parte di Franco Dal Cin, stoppato solo dal destino e dalla mancanza di un’alternativa immediata nell’ottobre del 1995, dopo il rovinoso 4-1 rimediato all’Adriatico di Pescara. Adesso la stella di ‘Carletto’ brilla negli stadi più prestigiosi di tutto il mondo ed è la più luminosa del firmamento. Dati alla mano, ha staccato Bob Paisley e Zinedine Zidane che ne avevano vinte 3, il primo col Liverpool (1977, 1978 e 1981) e il secondo proprio col Real (2016, 2017 e 2018). Solo poche settimane fa, dopo aver alzato al cielo la Liga, Ancelotti è diventato anche il primo allenatore nella storia a vincere in tutti i 5 maggiori campionati europei ovvero Serie A, Premier League, Ligue 1, Bundesliga e appunto il campionato spagnolo.

Per il tecnico di casa nostra si può parlare anche di una "rivincita" personale sui ‘Reds’ del Liverpool che lo avevano beffato nel 1984 da giocatore, con la Roma che perse la finale di Champions all’Olimpico e poi nel 2004 da allenatore del Milan, dopo la memorabile rimonta inglese dallo 0-3.

Nel 2007 la prima occasione centrata con una doppietta di Pippo Inzaghi in finale e la seconda nella notte parigina di sabato scorso. ‘Adesso siamo 2 a 2 e dovremo fare la bella’ la chiosa del mister reggiano che dà appuntamento a Klopp per la rivincita tramite i microfoni di Mediaset. Il sopracciglio si alza e il sorriso si allarga come non mai. E la leggenda può continuare.

Francesco Pioppi