La Cisl perde un pezzo di anima. Muore a 64 anni Orianna Gazzotti

La Cisl provinciale piange la scomparsa di Orianna Gazzotti, sindacalista di grande impegno e passione. Il cordoglio si diffonde tra colleghi e amici, ricordando la sua dedizione ai diritti dei lavoratori e alla solidarietà.

La Cisl perde un pezzo di anima. Muore a 64 anni Orianna Gazzotti

La Cisl provinciale piange la scomparsa di Orianna Gazzotti, sindacalista di grande impegno e passione. Il cordoglio si diffonde tra colleghi e amici, ricordando la sua dedizione ai diritti dei lavoratori e alla solidarietà.

L’intera Cisl provinciale è in lutto per la morte della sindacalista Orianna Gazzotti. Aveva 64 anni e si è spenta, a causa di una grave malattia, all’Hospice Casa Madonna dell’Uliveto di Montericco.

Gazzotti viveva a Ca’ de’ Caroli ed era originaria di Toano. La Cisl ha espresso così il proprio cordoglio per la morte della 64enne: "Nella mia lunga attività sindacale ho avuto modo di camminare insieme a persone straordinarie con il dono speciale di trasformare in passione pura il loro impegno, coinvolgendo tutto il mondo intorno – dice Adelmo Lasagni, segretario generale della Fnp Cisl Emilia Centrale –. E’ una dote rara che diventa meraviglia quando la si spende per una vita intera al servizio dei diritti di chi lavora. Orianna è stata una di queste persone e oggi non solo la Fnp Cisl Emilia Centrale, ma tutta la comunità di Scandiano piange la scomparsa di una lavoratrice, di una sindacalista di classe, di grande competenza e professionalità. Un’instancabile cittadina che alla sua terra d’adozione ha dato tutto".

Gazzotti ha collaborato a lungo con Lasagni prima nella categoria della funzione pubblica cislina di Reggio e poi in quella che tutela e protegge i pensionati. Per Rosamaria Papaleo, segretaria generale della Cisl Emilia Centrale, Orianna era una "collega gentile, una donna profonda, un vulcano di idee e passioni. Ho avuto la fortuna di poter condividere un pezzo di lavoro sindacale con Orianna grazie al progetto ‘Gomitoli della solidarietà’ che aveva ideato con la Federazione pensionati di Scandiano. Ricordo ancora l’entusiasmo con cui mi illustrò il progetto che metteva insieme la necessità di creare socialità tra tante persone costrette a vivere in solitudine a causa della pandemia e la solidarietà verso le donne vittime di violenze e maltrattamenti".

Anche il sindaco di Scandiano Matteo Nasciuti ha espresso il proprio dolore: "Ci ha lasciati una donna combattente, gentile, determinata, un’amica. Ho avuto modo di conoscerla fin dalla prima esperienza come assessore e negli anni abbiamo condiviso idee e progetti per Scandiano legati a temi a lei cari come l’ambiente, sostenibilità e diritti. Fino all’ultima esperienza con la lista ‘Scandiano Giusta, Solidale, Verde’ che ha coordinato con forza ed entusiasmo". La 64enne era pure una grande appassionata di fotografie e aveva organizzato diverse esposizioni.

L’ultimo addio, con la benedizione della salma, oggi alle 10.30 nelle camere ardenti dell’Hospice di Montericco. Lascia la mamma Maria, le figlie Veronica e Silvia, i fratelli Graziana, Luciano e Lucia, il compagno Walter.

Matteo Barca