
Un altro errore "tecnico" in consiglio comunale. E non mancano le polemiche, in un clima politico di forte scontro. Dopo...
Un altro errore "tecnico" in consiglio comunale. E non mancano le polemiche, in un clima politico di forte scontro. Dopo il verbale che ha "trasformato" due voti favorevoli in altrettante astensioni, ora arriva l’avviso di convocazione per il consiglio del 27 maggio, inviato solo cinque giorni prima. "Ma le norme comunali – segnala il capogruppo di opposizione, l’ex sindaco Cristina Ferraroni (foto) – stabiliscono un preavviso di almeno sei giorni. Un vizio di forma che pone però un evidente problema di sostanza: l’avviso di convocazione è stato letto prima di essere firmato? Come è stato possibile non accorgersi che la data scelta non rispettava il termine minimo di preavviso stabilito dalle norme del Comune? Noi ci siamo interrogati sulla decisione da prendere: partecipare ugualmente alla seduta (circostanza che avrebbe sanato il vizio e "salvato" la validità della seduta) oppure tutelare le prerogative di tutti i consiglieri?".
Uniti per Poviglio ha deciso di non partecipare al consiglio, chiedendo pure di annullare la seduta, fissando una nuova data, rispettando i termini previsti.