La crisi non arresta le assunzioni: previste 5.810

Nonostante le pesanti incognite che gravano sul sistema produttivo a causa dell’aumento dei costi dell’energia, prosegue anche a settembre la lunga fase positiva che riguarda i nuovi contratti di lavoro che saranno attivati in provincia. La Camera di commercio stima infatti 5.810 nuove entrate nel mercato del lavoro locale con un incremento del 5,8% rispetto al settembre 2021. Nuovi rapporti di lavoro sono previsti- secondo i dati rilasciati dal Sistema informativo Excelsior- dal 15% delle imprese del territorio e ciò vale tanto per i servizi (specie alle imprese) quando per le aziende industriali. Nel 21% dei casi il lavoro sarà stabile, cioè con contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel 79% dei casi sarà a termine (a tempo determinato o con altri contratti con durata predefinita). Il buon trend dovrebbe poi proseguire anche nei due mesi successivi, con un incremento del 5% nel periodo settembre-novembre 2022 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, e l’attivazione di 15.100 nuovi contratti. Le entrate previste per settembre 2022, intanto, si concentrano per il 62% nel settore dei servizi, con 3.590 nuovi ingressi e per il 38% nelle imprese. A crescere maggiormente sono i servizi di alloggio e ristorazione e servizi turistici (+16,9% e 970 nuovi ingressi) e quelli alle persona (+16,7% e 870 contratti).

Segna invece un calo significativo del 30,3% il commercio, con 620 nuove assunzioni. Per il settore industriale i nuovi contratti previsti entro settembre sono 2.220, un 8,8% in più rispetto allo stesso mese 2021, la maggior parte dei quali si concentrerà nell’industria manifatturiera e a seguire, nelle costruzioni. Le nuove entrate nel mondo del lavoro interesseranno per una quota del 34% giovani con meno di trent’anni, per i quali è comunque richiesta, nel 65% dei casi, il possesso di esperienza professionale specifica o nello stesso settore.