ALESSANDRA CODELUPPI
Cronaca

La denuncia della Gargotta: "La nostra distesa estiva con vista sulla ’discarica’"

Lo sfogo dei titolari del locale di piazza Scapinelli: "Qui c’è un cantiere infinito. Paghiamo la tassa d’occupazione, ma è uno scempio. Considerati di serie B’.

Lo sfogo dei titolari del locale di piazza Scapinelli: "Qui c’è un cantiere infinito. Paghiamo la tassa d’occupazione, ma è uno scempio. Considerati di serie B’.

Lo sfogo dei titolari del locale di piazza Scapinelli: "Qui c’è un cantiere infinito. Paghiamo la tassa d’occupazione, ma è uno scempio. Considerati di serie B’.

Una distesa con vista... discarica. Questo è il centro storico di Reggio. Lo sfogo di protesta è dei titolari del locale ’La Gargotta del Popol Giost’ di piazza Scapinelli, alle spalle del mercato coperto e di palazzo Renato Fonte, sede di diversi uffici comunali, tra cui il Suap, quello dedicato alle attività produttive.

"E noi un’attività produttiva l’abbiamo proprio su piazza Scapinelli, da quasi 10 anni – chiosano – Anni in cui mai un intervento è stato fatto per rendere questa una vera piazza, non una seduta (anzi la famosa “panchina del degrado” venne rimossa anni fa), non un accenno di verde pubblico, ma una fornace di lastricato che da giugno diventa una piastra buona per cuocere le uova. Un parcheggio (abusivo) per lo più ed ora una discarica. Perché ormai da mesi palazzo Renata Fonte sta subendo un intervento di ristrutturazione, con un’area in cui lasciare i detriti di cantiere posta proprio al centro della piazza. Le tempistiche dei lavori si allungano e qui ci godiamo il panorama di immondizia abbandonata a cielo aperto. Inoltre ci sono lavori anche all’interno del mercato coperto che alle attività attigue ed ai residenti non sono stati minimamente segnalati, trovandoci così accerchiati da reti da cantiere e cassoni".

Gli esercenti della Gargotta si sentono di ’serie B’: "Questo luogo e questa piazza forse è ritenuta meno importante. Come è possibile utilizzare una distesa estiva in queste condizioni? Distesa per cui abbiamo regolare permesso e paghiamo la Cosap al Comune? Ora vorremmo risposte, sulle tempistiche per la fine dei cantieri, sul perchè non ci è stato comunicato nulla alla nostra domanda di occupazione del suolo pubblico, sul perché non ci siano interventi di riqualificazione di una piazza che è a 10 metri dalla via Emilia. Ah già, il Suap si può chiamare dalle 10 alle 12 e non tutti i giorni...".