La droga scorre ancora a fiumi in città In casa con 24 kg di hashish: arrestato

Un 31enne fermato dalla polizia ad un posto di blocco: consegna 50 grammi, ma scatta la perquisizione. Le Volanti trovano l’ingente partita nascosta in un borsone. È il secondo maxi sequestro in pochi giorni

Migration

La droga scorre a fiumi in città. Un altro maxi sequestro a Reggio con 24 chilogrammi di hashish portati via ad un giovane spacciatore arrestato, dopo quasi 130 chili – tra hashish e marijuana – dei quali abbiamo dato notizia ieri. L’operazione è stata messa a segno sempre dagli uomini della questura, ma stavolta dalla squadra Volanti diretta dalla dottoressa Mariantonietta Murè.

Gli agenti hanno rinvenuto l’ingente partita di stupefacenti nell’abitazione di un 31enne albanese finito in manette e che ora si trova in carcere in attesa dell’udienza di convalida davanti al gip in tribunale. Il blitz risale a lunedì scorso, in via Gorizia. Gli uomini in divisa hanno fermato un’auto con due persone a bordo, durante alcuni controlli ordinari. Uno di questi, l’odierno indagato, ha subito consegnato spontaneamente 50 grammi di hashish avvolto in una pellicola trasparente. Visti i suoi precedenti specifici, la polizia di Stato ha chiesto e ottenuto dalla Procura il mandato di perquisizione nel domicilio del ragazzo. E qui la sorpresa: in un borsone, sono state trovate 23 buste per un peso complessivo di 23,97 kg di hashish e 8 grammi di marijuana.

Proprio due giorni fa, la stessa questura reggiana aveva dato notizia di un altro maxi sequestro di quasi 130 kg tra marijuana e hashish con tre presunti trafficanti – giovanissimi e due di questi incensurati, tutti arrestati – che si muovevano sull’asse Reggio-Brescia, spostando enormi quantitativi di droga. Tra cui anche il nuovo mix denominato ‘Amnesia’, una combinazione di eroina e marijuana mai sequestrata prima d’ora dalla polizia di casa nostra. Così come l’hashish ’stoccato’ in forma cilindrica per rendere più facile il trasporto. Quest’ultima operazione è stata effettuata dalla squadra mobile del dottor Guglielmo Battisti, ai quali uomini ora passerà la palla per approfondire le indagini sull’arresto messo a segno dai colleghi delle Volanti. Si cerca di risalire alla filiera e all’eventuale catena alla quale potrebbe appartenere il giovane albanese.

Daniele Petrone