La famiglia s’era radunata sul Po dopo un lutto

Dumitru Sociu aveva perso da pochi giorni la mamma. Nel Grande Fiume ha visto scomparire il figlio Felix e il cugino Emil

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E’ un momento terribile per Dumitru Suciu, l’uomo di origine rumena, residente nel Parmense, che domenica pomeriggio ha visto sparire nelle del Po, a Boretto, prima il cugino Emil Bordea, di 58 anni, poi il figlio Felix, di 32 anni, il quale si era immerso nel fiume nel tentativo di salvare il parente, che si era immerso nel tentativo di recuperare la canna da pesca. Entrambi sono stati trascinati dalla corrente. Dumitru era stato tra coloro che aveva lanciato l’idea di una domenica di pesca e di svago sulle rive del Po per il gruppo di parenti e amici, residenti a Sorbolo di Parma. Doveva essere un modo per svagarsi a pochi giorni dal funerale della madre di Dumitru e nonna di Felix.

Nessuno poteva immaginare quanto sarebbe accaduto poco prima delle 14 sullo specchio d’acqua davanti allo spiaggione di Boretto, a poche decine di metri dal ponte che collega a Viadana di Mantova. "Siamo distrutti da quanto è successo. Ora speriamo che possa essere recuperato al più presto anche il corpo di Felix", dicono gli amici, alcuni dei quali ieri hanno seguito parte delle ricerche, riprese all’alba dai vigili del fuoco di Guastalla e del nucleo sommozzatori di Ravenna, raggiunti nel primo pomeriggio dall’elicottero del 115 di Bologna, che ha sorvolato il tratto di fiume da Luzzara a Boretto, ma senza esito.

Il corpo di Emil, invece, era stato recuperato poco dopo la scomparsa nel fiume: stranamente rispetto a quanto avviene di solito, il ritrovamento è avvenuto quasi nel punto in cui l’uomo era stato visto sparire. In oltre 3 ore, infatti, pare che la corrente non lo abbia spostato. Davanti allo spiaggione il corpo è stato trovato dai sommozzatori dei vigili del fuoco e poi trasferito con una imbarcazione ai pontili del porto turistico, a disposizione delle forze dell’ordine. Emil, che lavorava come camionista, era sposato. La moglie vive in Romania. Felix Suciu non era sposato: in Romania risulta titolare di un’azienda di trasporti, ma si era temporaneamente trasferito in Italia per guadagnare di più e aiutare la famiglia. "In Romania i camionisti guadagnano poco, in Italia sono meglio retribuiti. Ci siamo trasferiti qui per aiutare i familiari nei nostri paesi, dove c’è molta povertà", confida un amico delle vittime. Intanto ieri sono proseguite le ricerche del corpo di Felix,, mentre l’amministrazione borettese pare intenzionata ad aggiungere cartelli che ribadiscano in altre lingue che la balneazione è vietata .

Antonio Lecci