La farmacia resta senza telefono e fax

Il numero ’espropriato’ per errore dal gestore e assegnato a un cittadino

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Farmacia Delfini da lunedì senza telefono e fax per un errore burocratico di Postemobile. Il numero - a insaputa del titolare - è stato ’espropriato’ e assegnato a un ignaro cittadino, che ha cominciato a ricevere decine di chiamate da pazienti, medici e fornitori, con richieste di farmaci o prenotazioni di tamponi… Inutili i tentativi del dottor Giuseppe Delfini di capire cosa fosse accaduto, di ricevere informazioni precise e di ripristinare l’utenza: "Il mio numero è diventato di loro proprietà. Ho telefonato (col cellulare) in Posta, mandato mail, chiesto informazioni… L’unica cosa che sono riuscito a ottenere in tre giorni è stato di congelare il numero. Mi è poi stato fornito a voce un codice di migrazione che ho dato al mio gestore per rientrare in possesso della mia utenza".

Due le riflessioni del farmacista: "Con telefono e fax non ci gioco, ci lavoro. La farmacia è parte fondamentale del Servizio sanitario nazionale: stanno interrompendo un servizio pubblico senza dare spiegazioni". In secondo luogo, "siamo cittadini, non sudditi. Un errore può capitare, ma si devono dare spiegazioni, informazioni e tempi certi di sistemazione del problema. Si va su Marte, non si riesce a sistemare un errore di questo tipo in poco tempo? E nemmeno a dare informazioni certe? Non è accettabile". Tutto è iniziato lunedì mattina, quando la farmacia di via Val d’Enza Sud 2 si è trovata con la linea "muta".

f.c.