MARIAGIUSEPPINA BO
Cronaca

La festa per la fine della scuola. Abbracci, fumogeni e canti

Al Chierici l’arrivederci o l’addio ai banchi per i maturandi tra colore, gioia e grande entusiasmo. Gli alunni della Manzoni in bici per le strade del centro, poi formano un coro davanti al Valli e in piazza Casotti.

Al Chierici l’arrivederci o l’addio ai banchi per i maturandi tra colore, gioia e grande entusiasmo. Gli alunni della Manzoni in bici per le strade del centro, poi formano un coro davanti al Valli e in piazza Casotti.

Al Chierici l’arrivederci o l’addio ai banchi per i maturandi tra colore, gioia e grande entusiasmo. Gli alunni della Manzoni in bici per le strade del centro, poi formano un coro davanti al Valli e in piazza Casotti.

Canti, abbracci e fumogeni (in particolare fuori dal liceo Chierici). Un ultimo giorno di scuola colorato e a tratti esuberante (forse talvolta fin troppo eccessivo) quello festeggiato dagli studenti reggiani. Ma tutto sommato la preside dell’istituto artistico Elena Ferrari si congratula con gli studenti. "L’atmosfera era vibrante, carica di quell’energia tipica dell’ultimo giorno di scuola, quando i corridoi si riempiono di canzoni, abbracci e promesse per il futuro. Eppure, nonostante l’entusiasmo, gli studenti hanno dimostrato correttezza, rispetto per l’ambiente scolastico. Nessun gavettone, nessun eccesso fuori luogo: solo canti, balli e risate, in un clima di festa genuina e controllata. La gioia dell’addio ai banchi è stata vissuta con educazione a testimonianza di un percorso di crescita oltre l’apprendimento scolastico, ma non senza la creatività che distingue gli studenti del Chierici". Infine un pensiero a chi dovrà sostenere l’esame di maturità. "Un momento speciale e toccante. È un giorno di bilanci, di ricordi indelebili e di speranze rivolte al futuro. Ci auguriamo che portino avanti i valori e le competenze acquisite anche a scuola, contribuendo con il loro talento alla bellezza del mondo".

Sempre singolare invece l’ultimo suono della campanella per l’istituto comprensivo Alessandro Manzoni con un coro itinerante e in bicicletta che ormai è diventato un appuntamento consueto. Alle 10 le classi prime (100 alunni del Grande Coro in bicicletta Manzoni) hanno raggiunto il Teatro Valli in bicicletta e a piedi, cantando il Falstaff di Giuseppe Verdi, e poi davanti al teatro si è unito il Coro Alberto Franchetti della Manzoni. Insieme hanno dato vita ad un medley di cantautrici donne: Margherita Vicario, Alicia Keys, Billie Eilish, Levante e Annie Lennox. Alle 11 la seconda tappa in piazza Casotti, dove si sono unite anche le classi seconde (altri 100 coristi) arrivate a piedi, e qui è stata ripetuta la performance che si è conclusa con la canzone “Magia”, un brano sulla guerra vista dai bambini, al termine della quale le ragazze e i ragazzi hanno gridato alla città l’augurio che cessino tutte le guerre sul pianeta. I cori si sono spostati in città accompagnati dai docenti, dai volontari di Fiab Tuttinbici e della polizia municipale messa a disposizione dal Comando e dall’amministrazione municipale di Reggio. I cori sono stati diretti dalle professoresse Caterina Belvedere e Marta Di Pascale. "La creazione di un coro itinerante – spiega la direzione della Manzoni – vuole essere uno strumento per valorizzare il bel canto, i linguaggi espressivi e il recupero di memoria, canti moderni e narrazioni impegnate, così come la partecipazione alla vita della città. L’iniziativa è stata possibile con l’aiuto di personale interno, e punta a promuovere le scuole e il loro patrimonio culturale. L’istituto infatti propone nella sua offerta formativa un Curricolo verticale del patrimonio culturale e di cittadinanza del territorio".

red. cro.