La Finanza scopre frodi per 70 milioni di euro

Il bilancio delle Fiamme Gialle dal 1 gennaio 2021 a fine maggio 2022: 350 le persone denunciate per varie tipologie di crimini

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Frodi accertate per circa 70 milioni di euro, con 350 persone denunciate; ben 350mila euro indebitamente percepiti da 44 persone che avevano avuto accesso al reddito di cittadinanza. E ancora in materia antimafia, sequestri da 23 milioni di euro con 170 ‘profili caldi’ passati in rassegna.

Sono solo alcuni degli impressionanti numeri presentati dalla Guardia di Finanza, che ieri nella caserma di via Mazzini – sede del comando provinciale – ha celebrato i 248 anni di storia delle Fiamme Gialle, alla presenza del prefetto Iolanda Rolli.

L’occasione è stata utile anche per fare un resoconto degli interventi nei primi 5 mesi dell’anno, ovvero dall’1 gennaio 2021 al 31 maggio 2022. E gli spunti non sono mancati. A maggior ragione considerando che per contrastare le infiltrazioni della criminalità, le distorsioni del mercato e gli illeciti economico-finanziari sono stati svolti 15mila controlli frutto di oltre 650 indagini nei già citati 5 mesi.

Frodi. Come detto, le attività investigative sui crediti d’imposta hanno portato alla denuncia di 350 persone per reati tributari, di cui 12 tratti in arresto, per un valore complessivo di 70 milioni di euro.

Dal punto di vista aziendale, sono stati individuati 21 evasori, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco e 15 lavoratori in ‘nero’ o irregolari. E’ stato scoperto, inoltre, un caso di evasione fiscale internazionale, riconducibile a residenze fiscali fittizie e all’illecita detenzione di capitali oltreconfine.

Tutela spesa pubblica. I finanzieri si sono concentrati su tre aree per quanto riguarda la corretta destinazione dei fondi emergenziali. La prima ha riguardato indagini in materia di spesa pubblica con oltre 250 interventi, a cui si aggiungono 50 indagini delegate dalla magistratura nazionale: sono state più di 60 le persone denunciate; 34 le segnalazioni alla Corte dei conti per danni erariali da 4 milioni di euro. La seconda ha riguardato gli appalti. I denunciati sono stati 14, mentre il valore delle procedure contrattuali risultate irregolari è stato di quasi 27 milioni.

Infine l’annosa questione del reddito di cittadinanza, confrontandosi con l’Inps per persone definite ‘con concreti elementi di rischio’: ben 44 le segnalazioni, sottraendo indebitamente allo Stato 350mila euro.

Criminalità organizzata. Per quanto riguarda riciclaggio e autoriciclaggio sono stati eseguiti 9 interventi, che hanno portato alla denuncia di 17 persone, di cui 8 tratte in arresto, e al sequestro di beni per 34 milioni di euro.

Le confisca per usura invece ammontano a 180mila euro. Un capitolo a parte è stato dedicato addirittura al terrorismo, visto che su circa 350 segnalazioni di operazioni sospette, il 35% ha dimostrato una attinenza con finanziamenti a organizzazioni terroristiche.

Infine per la normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti 170 persone, con provvedimenti di sequestro e confisca per oltre un milione e proponendo all’Autorità Giudiziaria il sequestro di beni mobili, aziende, quote societarie e disponibilità finanziarie per un valore complessivo di oltre 22 milioni di euro.

L’attività ha trovato il meritato plauso del prefetto Rolli, che ha rivolto il suo sentito messaggio di ringraziamento alle donne e agli uomini delle Fiamme Gialle, rappresentati dal comandante provinciale Filippo Ivan Bixio.