MATTEO BARCA
Cronaca

La fitta rete sociale del quartiere rivive nei centrini fatti a mano

Le creazioni sono state sistemate a decorazione del parco: "Un modo per celebrare l’idea di comunità e legami tra singoli".

Le creazioni sono state sistemate a decorazione del parco: "Un modo per celebrare l’idea di comunità e legami tra singoli".

Le creazioni sono state sistemate a decorazione del parco: "Un modo per celebrare l’idea di comunità e legami tra singoli".

Centrini fatti a mano come espressione visiva di una rete di quartiere che unisce tutta una comunità: questa l’idea alla base del progetto inaugurato nei giorni scorsi al quartiere Gazzaro di Sant’Ilario. I centrini realizzati dal gruppo ‘La fabbrica delle cose’ e dalle volontarie del paese hanno decorato il grande cerchio giallo già presente nel parco dallo scorso 8 marzo quando l’associazione #365giornino ha lanciato il progetto con il sostegno dell’amministrazione comunale. Tante le famiglie presenti che hanno aderito a questa festa insieme al sindaco Marcello Moretti, la vice Monica Castellari, gli assessori Eva Coisson e Massimo Bellei oltre all’ex sindaco Carlo Perucchetti e Claudio Cabassi.

"I centrini sono stati attaccati a questa grande istallazione pubblica per dare immagine e concretezza ad un’idea di comunità, cioè che le trame di vita delle singole persone si intrecciano in una rete positiva di bellezza, rispetto, sostegno, valorizzazione del mondo femminile e contrasto alla violenza sulle donne – dicono dal Comune –. Nel quartiere, nella comunità si creano legami che lasciano filtrare la luce: sono relazioni che agiscono come antidoto all’isolamento. ‘Nel buio non sei sola’ era infatti lo slogan e tematica delle politiche di genere e delle pari opportunità a Sant’Ilario dello scorso 25 novembre".

Il progetto verrà replicato il prossimo anno in un nuovo quartiere con una nuova installazione pubblica.

m. b.