La Fratelli Longo incorporata dentro il colosso ReLife Recycling. Obiettivo: l’intera filiera dei rifiuti

L’acquisizione dell’azienda con esperienza cinquantennale e che impiega 25 dipendenti. L’ad: "Siamo orgogliosi dell’operazione".

La Fratelli Longo incorporata dentro il colosso ReLife Recycling. Obiettivo: l’intera filiera dei rifiuti

Ecco uno dei macchinari in azione alla Fratelli Longo di Rio Saliceto, che si sviluppa su una superficie di 11mila mq

Con l’inizio di settembre diventa operativo il progetto di fusione per incorporazione in ReLife Recycling della Fratelli Longo Industriale, uno dei principali operatori in Emilia-Romagna nella gestione rifiuti. L’operazione, a un anno dall’annuncio dell’acquisizione della società, si inserisce in un più ampio progetto di ampliamento e consolidamento della presenza del Gruppo e dei propri servizi sul territorio nazionale che ha portato ReLife ad aumentare capacità di gestione e trasformazione dei rifiuti fino ad essere il primo operatore privato italiano nell’ambito dell’economia circolare, con oltre un milione di tonnellate di rifiuti gestiti e un progetto di economia circolare certificata. La Fratelli Longo Industriale, dal 1996 con sede a Rio Saliceto, rappresenta un’eccellenza del settore. Nel 2023, infatti, ha trattato quasi 27.000 tonnellate di rifiuti per un fatturato di circa 6 milioni di euro. Nel 2024 si prevede di aumentare la capacità produttiva arrivando a trattare circa 33 mila tonnellate di rifiuti, con fatturato verso i sette milioni di euro. L’azienda, che si sviluppa su una superficie circa 11 mila mq, impiega 25 dipendenti, si occupa della gestione di rifiuti industriali e urbani: imballaggi in carta e cartone, legno o legname e trucioli, plastica e materie plastiche, metalli e materiali ferrosi, cascami tessili e imballaggi in materiali misti. "Siamo orgogliosi di annunciare questo importante passo, la Fratelli Longo Industriale – dichiara Marco Benfante, amministratore delegato di ReLife Group – porta oltre 50 anni di esperienza nel recupero di rifiuti sul territorio emiliano-romagnolo, consentendoci di proseguire il percorso, iniziato negli anni scorsi, verso la creazione di un operatore nazionale capace di gestire l’intero processo di valorizzazione delle raccolte differenziate. Continueremo a lavorare insieme per un sistema di eccellenza nell’economia circolare".

a.le.