STELLA BONFRISCO
Cronaca

La gita come occasione di socializzazione

La scuola non è fatta solo di voti, verifiche, interrogazioni, ma è anche esperienza, scoperta, contatto con il mondo. E...

La classe III F in gita a Trieste

La classe III F in gita a Trieste

La scuola non è fatta solo di voti, verifiche, interrogazioni, ma è anche esperienza, scoperta, contatto con il mondo. E le gite scolastiche sono uno dei pochi momenti in cui tutto ciò prende davvero forma.

Le gite sono scuola viva, lezioni che non si tengono in aula ma restano impresse nella memoria per sempre, più di qualsiasi pagina di un libro. Di certo sono previsti costi, responsabilità e molto lavoro per l’organizzazione, ma eliminare le gite per questi motivi significa ignorare la cosa più importante, ovvero che le gite ti lasciano qualcosa dentro.

Durante l’ultimo viaggio a Trieste non abbiamo solo visitato una città bellissima. Abbiamo dormito insieme, condiviso stanze, vissuto come una vera famiglia, camminato per ore nel silenzio solenne della Risiera di San Sabba, imparando la storia sulla nostra pelle. Poi, tra un panino in piazza e una foto al mare, la nostra unione si è consolidata. Abbiamo imparato il rispetto, la memoria, ma specialmente abbiamo imparato a vivere. A volte facciamo confusione sul pullman, ma è proprio in questi momenti che cresciamo, perché ci mettiamo alla prova: gestiamo il tempo, ci prendiamo cura gli uni degli altri, scopriamo città, culture e qualcosa di noi stessi. In un mondo che ci bombarda di stimoli digitali e ci chiude in una routine sempre più veloce, le gite vanno valorizzate perché sono una pausa preziosa per respirare, osservare, capire.

Classe III F