"La giunta non ci ascolta" Tutti i commercianti riuniti

Cna, Confesercenti, Confartigianato e Confcommercio contro la nuova Ztl "Anche soltanto piccoli cali di ricavi, possono far chiudere molte attività".

"La giunta non ci ascolta"  Tutti i commercianti riuniti

"La giunta non ci ascolta" Tutti i commercianti riuniti

di Stella Bonfrisco

Dicono di non essere stati ascoltati e di non aver ricevuto nessuna risposta alle loro perplessità, alle loro richieste, sulle nuove politiche di mobilità e limitazione al traffico in centro storico. E insieme Cna, Confcommercio, Confesercenti e LapamConfartigianato sono ‘scesi in campo’ per manifestare senza mezze misure il proprio dissenso sul Pums. Già avevano espresso unitariamente i propri dubbi quando erano state presentate le misure su via Roma, via Emilia Santo Stefano e corso Garibaldi. E ora hanno voluto ribadire le critiche sia sul metodo sia nel merito dei provvedimenti messi in atto dall’amministrazione. "Ci presentiamo in forma unitaria per portare il disagio dei nostri commercianti sulle ulteriori misure restrittive in alcune strade dell’esagono cittadino – ha detto Giorgio Lugli, presidente Cna – Certamente non ci è piaciuto il metodo con cui l’amministrazione è pervenuta a queste decisioni: non c’è stata collaborazione tra noi e le istituzioni. E non escludiamo che, in assenza di riscontri, procederemo con altre iniziative di sensibilizzazione e protesta".

Ha aggiunto poi la vicepresidente di Confcommercio, Monica Soncini: "Negli ultimi anni sono emerse numerose problematiche riguardo l’accesso al centro storico, l’unica risposta che le associazioni hanno ricevuto è stata la chiusura di Corso Garibaldi. E si vogliono attuare misure per le quali il sindaco Vecchi in campagna elettorale, nel 2019, aveva detto di essere contrario a noi di Confcommercio, come l’estensione delle zone ztl. Inoltre, il Tavolo Unico del Commercio non è più un momento di confronto e collaborazione, ma il luogo dove ci vengono solo comunicate le cose già decise".

"Le limitazioni al traffico nel centro storico sono preoccupanti, – ha affermato Dario Domenichini, presidente Confesercenti – anche piccoli cali dei ricavi possono portare alla chiusura di numerose attività. Pensiamo sia necessaria una figura che faccia da coordinamento per avere una visione complessiva della situazione del commercio in centro". Guido Gasparini presidente di Lapam-Confartigianato ha poi aggiunto: "Chiediamo una comunicazione efficace, che chiarisca se le misure adottate sono effettivamente vantaggiose o se portano a una sofferenza". I motivi più forti della protesta sono il mancato ascolto e confronto dell’amministrazione comunale verso le associazioni di commercio e artigianato, su cui non sembra che la giunta si stia muovendo in modo organico al proprio interno. Le associazioni rimangono poi in attesa dei risultati prodotti dall’analisi condotta dal Politecnico di Milano sul centro storico reggiano. E delle conseguenti decisioni della giunta.