La mafia, il dolore e il coraggio di una madre

Al teatro Piccolo Orologio lo spettacolo "Il mare a cavallo" che racconta la storia di Felicia Bartolotta

La mafia, il dolore e il coraggio di una madre

La mafia, il dolore e il coraggio di una madre

Esistono diversi modi, per il teatro, di avvicinarsi a un evento storico ormai considerato patrimonio pubblico e condiviso.

"Il mare a cavallo" - con la drammaturgia di Manlio Marinelli e la regia di Luca Bollero, in scena al Teatro Piccolo Orologio stasera alle 21 e domani in replica alle 17 - è la voce di Felicia Bartolotta, madre di Peppino Impastato, interpretata da Antonella Delli Gatti.

Uno spettacolo sospeso tra realtà e rappresentazione, in un intimo assolo che dialoga con la coscienza di ognuno di noi. Punto di partenza è quella cicatrice mai rimarginata, squarciata dalla bomba sulla ferrovia Trapani-Palermo, il 9 maggio 1978, che riecheggia nell’ "urlo nero" della madre, che perde nello stesso giorno il figlio Peppino ucciso dalla mafia e il diritto alla verità, che da subito viene depistata, con l’infamante e vigliacca accusa di terrorismo.

Felicia non si dà pace, rifiuta la regola del silenzio che la vuole chiusa nel suo dolore. E rompe con la famiglia del marito. Sceglie di stare con i compagni di Peppino, di combattere la mafia e si costituisce parte civile al processo, per vedere riconosciuta l’innocenza del figlio e la colpevolezza dei suoi carnefici. Biglietti: mecenate 20 euro, intero 15, ridotto 13. Info: www.mamimo.it

s.bon.