Massimiliano Ferrara, conosciuto come Budro
Reggio Emilia, 9 dicembre 2022 - "Abbiamo convocato il figlio della vittima, finché non parliamo con lui, non rilasceremo dichiarazioni". Così la polizia olandese al Carlino riguardo al ‘giallo’ di Massimiliano Ferrara, il 54enne commerciante ambulante reggiano, noto come ‘Budro’, morto il 1° dicembre in ospedale ad Eindhoven.
Otto giorni prima, il 22 novembre, era stato trovato esanime in un’abitazione del quartiere Bakkerstraat. Gli inquirenti da subito ci hanno visto poco chiaro, cominciando a indagare per omicidio. Secondo loro sarebbe stato aggredito forse già in Germania, dove le indagini si sono allargate. Le ultime immagini dell’uomo infatti – riprese dalle telecamere di videosorveglianza della stazione di Eindhoven – risalgono al 21 novembre scorso quando l’uomo è sceso da un treno arrivato dalla Germania. Vagava in stazione barcollando e poi, dopo qualche ora, si è spostato verso il quartiere dove proprio il giorno dopo è stato trovato in condizioni disperate. È Stato aggredito prima oppure ad Eindhoven, nella stessa abitazione dov’è stato trovato privo di sensi?
La polizia aveva lanciato anche un appello ai cittadini per trovare possibili testimoni sull’accaduto. Ma ancora non vi sono certezze, le quali invece potrebbero arrivare dai risultati dell’autopsia eseguita sul corpo di Massimiliano. E proprio questi referti saranno mostrati dagli investigatori del comando della regione Oost-Brabant a cui è affidato il caso, al figlio di ‘Budro’. Si tratta di Matteo, il quale anch’egli vive in Olanda. "Lo incontreremo nei prossimi giorni", ci rivela la polizia.
Per gli amici di Max, l’aggressione rientrerebbe nell’ambito di un regolamento di conti per un brutto giro di droga nel quale il 54enne era finito.
dan. p.