REDAZIONE REGGIO EMILIA

La Modelleria Reggiana riparte dopo il rogo con una nuova ’Belotti’

Le cause dell’incendio sono imputabili a fattori esterni.

Alla ’Modelleria Reggiana’ di Barco fervono le operazioni di sostituzione del macchinario computerizzato marca Belotti andato distrutto due notti fa in un rogo (provocato da fattori esterni l’impianto stesso) e che ha provocato danni per circa 300mila euro.

Per domare le fiamme erano intervenuti i vigili del fuoco da Sant’Ilario e da Reggio, che hanno operato nello stabilimento di via Terracini per due ore.

"La famiglia Bertoni è nostra storica cliente, almeno da vent’anni. E soprattutto sono amici. Siamo veramente dispiaciuti. Claudio ci ha contattato per acquistare un’altro macchinario che aveva ancora odore di fumo sugli abiti – spiega Umberto Belotti, amministratore dell’omonima azienda bergamasca –. Il parco macchine che hanno alla Modelleria riesce a sostenere ampiamente la produzione prevista, ma noi faremo il massimo sforzo per metterli in condizioni di subire meno possibile dalla situazione. Per noi è una priorità e stiamo accelerando i tempi: per vicinanza professionale e personale, contiamo di riuscire entro 2-3 ad installare il nuovo impianto".

La Belotti produce, tra l’altro, ’centri di lavoro a controllo numerico’ che vengono utilizzati in vari ambiti: dall’Automotive al Packaging, al settore Modelli e Stampi. L’amministratore, parlando dell’amico e dei tantissimi imprenditori del distretto industriale reggiano che sono suoi clienti, afferma: "L’imprevisto è una leva a fare di più, a non immobilizzarsi: questo deve essere riconosciuto a quella classe di aziende medio-piccole che sostengono il Paese".

Francesca Chilloni