La polizia locale proclama lo stato d’agitazione

Sindacati sul piede di guerra per i lavoratori dell’Unione Terra di Mezzo "Costretti a farci sentire per il completo immobilismo delle amministrazioni"

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E’ stato proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori della polizia locale dell’Unione Terra di Mezzo, che comprende i Comuni di Bagnolo, Cadelbosco Sopra e Castelnovo Sotto. Ora si punta al tentativo di conciliazione in prefettura per risolvere la vertenza.

"Questo provvedimento – spiegano i segretari della funzione pubblica delle varie sigle sindacali Mauro Nicolini, Fabio Bertoia e Lorenzo Cristofaro – si è reso inevitabile di fronte al totale immobilismo e noncuranza delle amministrazioni comunali alle richieste che gli operatori di polizia locale portano avanti da anni.

Lo stato di agitazione punta all’ottenimento di un accordo sui temi della carenza del personale, sull’attuale attribuzione di mansioni amministrative non di competenza della polizia e sulla regolarizzazione dei locali che non rispettano la normativa sulla sicurezza sul lavoro.

Gli operatori, oltre a non veder riconosciuti i propri diritti e a non veder risolte le evidenti problematiche organizzative, lamentano anche il fatto che, a causa della mancanza di personale, non si riesca a garantire nemmeno i servizi basilari al cittadino.

Spesso risulta impossibile fornire la presenza davanti alle scuole per entrata-uscita dei ragazzi, talvolta senza neppure una pattuglia nel pomeriggio sui tre Comuni.

Non è poi previsto un piano assunzionale adeguato agli standard regionali. E questo prevede il rischio che, senza altre proroghe, si arrivi a uno scioglimento del Corpo di polizia locale Terra di Mezzo. Se non si raggiungerà un accordo in Prefettura, sarà inevitabile lo sciopero".

Antonio Lecci