La polizia locale si riorganizza "Presidio mobile anche a Calerno"

Gli amministratori della Val d’Enza fanno il punto sui nuovi assetti: "Aumentate le pattuglie sul territorio"

La polizia locale si riorganizza  "Presidio mobile anche a Calerno"

La polizia locale si riorganizza "Presidio mobile anche a Calerno"

di Francesca Chilloni

La nuova organizzazione del Corpo di polizia locale della Val d’Enza in tre sotto-aree territoriali sta superando gli esami. Il riscontro rispetto ai primi due mesi è positivo, come confermano i dati della Centrale Operativa: a Sant’Ilario nel periodo da Capodanno al 7 marzo (pre riorganizzazione) le pattuglie sul turno del mattino sono state 173, e al pomeriggio 88. Dall’8 marzo all’8 maggio al mattino sono state 246 (+42%), e al pomeriggio 127 (+45%).

Le cifre sono state presentate dal comandante Davide Grazioli lunedì al Mavarta, in un incontro con i cittadini a cui hanno partecipato il sindaco Perucchetti e l’assessore alla sicurezza Fabrizio Ferri, il presidente dell’Unione Luca Ronzoni e Giammaria Manghi (capo segreteria della presidenza Regione).

"Si tratta di un comandante preparato, con eccezionali capacità professionali ed umane - sottolinea Ronzoni - Ad esempio, tra il 25 e il 29 aprile è riuscito a organizzare alla perfezione i servizi legati ai festeggiamenti a Casa Cervi - dove si sono riunite 25mila persone, migliaia di auto e una quarantina di camperisti - e alla visita del Presidente della Repubblica Mattarella a Cavriago".

Oltre agli uffici centrali di Montecchio (come la Centrale operativa o l’Ufficio verbali), i 30 agenti e dirigenti sono stati ricollocati nei tre sub ambiti con presidi in ogni comune: "Tenendo conto delle esigenze segnalate, istituiremo un presidio mobile a Calerno, settimanale. Chi non può recarsi a S.Ilario, avrà l’occasione di rivolgersi all’operatore", è stato annunciato. Le tre zone - ha spiegato il comandante - sono omogenee per popolazione e territorio: S.Ilario è nella zona nord con Campegine e Gattatico, e vi sono dedicati 10 agenti (4 destinati a S.Ilario e frazioni. Il Corpo sarà sempre più soggetto a specializzazioni ma allo stesso tempo "l’agente torna a recuperare quel rapporto con il cittadino che negli anni si era un po’ attenuato. Se aumenta il personale, si aumenteranno anche i servizi - ha sottolineato Grazioli - Mi auguro che entro l’anno possano arrivare 4-5 unità per potere istituire nuclei specialistici (infortunistica, ambiente, edilizia, commercio, ecc), tra cui mi piacerebbe inserire inserire un gruppo antidegrado per fenomeni legati alla tossicodipendenza, da gestire in collaborazione con i servizi sociali".