La preghiera per la pioggia? Ha funzionato

Prima e dopo la sacra celebrazione è arrivata l’acqua così importante in questo periodo

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Dopo l’insediamento con la messa in duomo a Guastalla, avvenuto nelle scorse settimane, il vescovo Giacomo Morandi è tornato nella Bassa per una celebrazione legata alla sagra del Crocefisso, una ricorrenza tradizionale che si svolge ogni estate a Villarotta di Luzzara. E’ stata una messa, con processione in paese, che voleva chiedere anche il ritorno della pioggia, dopo tanta siccità, in un paese legato fortemente alle tradizioni e alle attività contadine. Proprio come era accaduto a inizio mese a Reggiolo, con la processione di San Venerio, nella stessa Unità Pastorale. E in effetti, così come era accaduto a Reggiolo, anche a Villarotta, prima e dopo la celebrazione, l’acqua non è mancata, con temporali che hanno dato sollievo alle colture rurali: un breve acquazzone nel tardo pomeriggio e poi il forte temporale nella notte.

Il vescovo Morandi, nella chiesa gremita di fedeli, ha ricordato l’importanza della Croce, "da non considerare come un patibolo ma come un trono, con il Signore che si fa re". Ha dialogato con i fedeli, per poi prendere parte alla processione con il Crocefisso, che ha percorso la piazzetta per poi tornare in chiesa, per la benedizione e i saluti finali. Presenti pure il sindaco Elisabetta Sottili e il maresciallo Giovanni Legnaioli.

Monsignor Giacomo Morandi ha osservato il paese durante la processione, scoprendo un altro angolo della diocesi che gli è stata affidata.

La sagra del Crocefisso si è conclusa ieri, con attività ricreativa e musicale, a cui si è aggiunto l’immancabile aspetto gastronomico, grazie a volontari di ogni età impegnati negli stand allestiti nell’area parrocchiale.

a.le.