La presidente Bartoli attonita: "Violenza tremenda e assurda"

Migration

"Una tremenda e violenta aggressione. Sono attonita". Si definisce così Veronica Bartoli. La presidente della Pallacanestro Reggiana era anche lei ad Atene. E ha visto coi suoi occhi quanto è accaduto sugli spalti della ‘Ano Liossa Olympic Hall’. Assieme ai dirigenti (c’erano, tra gli altri, anche il vicepresidente Enrico San Pietro, l’ad Alessandro Dalla Salda, il direttore sportivo Filippo Barozzi) erano posizionati in un altro settore del palazzetto ateniese, nello spicchio di tribuna autorità. Ma hanno visto tutto. "Sono davvero dispiaciuta e attonita ripensando a quello a cui ho assistito – spiega la Bartoli in una nota stampa ufficiale diffusa dalla società ieri pomeriggio – È impensabile che al giorno d’oggi, una persona che assiste ad un evento sportivo possa temere per la propria incolumità".

E ancora: "Ogni forma di violenza va condannata e fermata. Voglio esprimere, a nome mio e di tutto il club, vicinanza e solidarietà ai tifosi reggiani che hanno subito ieri una tremenda e violenta aggressione". La presidente, assieme a tutti i dirigenti, sono atterrati a Milano Malpensa nella tarda mattinata di ieri insieme alla squadra e allo staff tecnico. Il club ha scritto una lettera alla Bcl, ai vertici della lega della competizione europea per informare sull’accaduto. Potrebbero essere prese decisioni di squalifica riguardo al campo dell’Aek, ma non sul risultato.

Dai giocatori nessun commento, se non una foto eloquente postata su Instagram da capitan Andrea Cinciarini che ritrae un’immagine in festa della curva degli Arsan al PalaBigi, con un cuore che vale più di mille parole. Subito dopo l’agguato, anche il sindaco di Reggio, Luca Vecchi aveva espresso il suo sdegno, senza risparmiare critiche anche alla gestione dell’ordine pubblico: "Un fatto grave e inaccettabile. Che accada all’interno di un palazzetto, prima della partita, testimonia un’evidente sottovalutazione da parte di chi doveva garantire la sicurezza".

dan. p.