La protesta dei danzatori "In corso una trattativa Si devono trovare accordi"

L’assessore alla cultura Annalisa Rabitti: "Confido che si risolva presto". La Fondazione: "Siamo disponibili e interessati a riprendere il dialogo".

La protesta dei danzatori  "In corso una trattativa  Si devono trovare accordi"

La protesta dei danzatori "In corso una trattativa Si devono trovare accordi"

" Mi sono confrontata con i vertici della Fondazione Nazionale della Danza, che hanno confermato che è in corso una trattativa sindacale. Sicuramente dovranno essere trovati degli accordi". Parola di Annalisa Rabitti, assessora alla cultura del Comune di Reggio (tra i soci fondatori dell’istituzione), sulle proteste di danzatori, tecnici e amministrativi. E chiosa: "Confido che presto si arriverà a un accordo".

Preferisce invece non commentare, almeno per ora, Mauro Felicori, assessore alla cultura della Regione Emilia Romagna (anche questa tra i soci fondatori). La protesta, relativa al Contratto Integrativo, è arrivata lo scorso sabato sul palcoscenico della Fonderia.

"Si tratta si un settore molto precario – dice Natale Scebba, segretario Slc Cgil di Reggio che segue la vertenza sindacale –. La trattativa, al cui tavolo sono stati sempre presenti il direttore Gigi Cristoforetti e il presidente Azio Sezzi, si è arenata su alcuni punti cruciali e la protesta ha avuto soprattutto la funzione di sensibilizzare i vertici della fondazione, oltre che l’intera comunità, sulla valenza delle richieste circa compensi e maggiore stabilità".

Come annunciato, la Fondazione Nazionale della Danza ha replicato alla protesta e all’affermazione di aver interrotto le trattative: "Il 23 febbraio 2023, la direzione e il presidente della Fnd – nonostante fossero state accolte gran parte delle richieste avanzate dalle rappresentanze dei lavoratori – hanno preso atto della decisione sindacale di non sottoscrivere un accordo integrativo complessivo. Non è superfluo precisare che la compagnia dei danzatori e il personale sono inquadrati nel rispetto del contratto nazionale e delle norme vigenti, già migliorate da un integrativo. In discussione era solo il rinnovo dell’integrativo, che è opzionale. Il mancato rinnovo non prefigurerebbe quindi alcuna inadempienza. Solo quattro giorni dopo la Fnd ha manifestato, alle rappresentanze sindacali della Cgil e alla Rsa dei danzatori, la volontà di una riapertura delle trattative, comunicando la proposta di un aumento salariale per i danzatori. A tale proposta non ha fatto seguito alcun riscontro, che ha fatto rilevare ancora una volta un atteggiamento sindacale indisponibile al raggiungimento di un accordo. Ciò precisato, è comunque importante sottolineare che la Fondazione Nazionale della Danza è non solo disponibile, ma interessata a riprendere la trattativa, per un risultato soddisfacente e sostenibile".

Stella Bonfrisco