
Anna Fornili, consigliera regionale dem
Ottantaseimila euro sono destinati all’Unione Appennino Reggiano (Toano, Vetto, Carpineti, Casina, Villa Minozzo) per 14 pluriclassi; 40mila a Ventasso per sei pluriclassi, 20mila a Baiso (3) e 28mila e 500 a Viano (4): la giunta regionale ha accolto tutte le domande relative alle pluriclassi in montagna e alle scuole dell’Appennino reggiano è stato concesso un finanziamento di circa 175mila euro (sul plafond di 700mila complessivi).
Il provvedimento va a beneficio della scuola primaria della montagna dove ogni anno cala in numero degli alunni con conseguente ricorso alla formazione di pluriclassi. Per quel che riguarda il panorama scolastico della provincia di Reggio sono 27 le classi che rientrano nei finanziamenti.
"Le scuole primarie sono dei pilastri fondamentali per le nostre comunità, in particolare in montagna – commenta la consigliera regionale del Pd Anna Fornili – dove, come ben sappiamo, i piccoli paesi subiscono in maniera più pesante le conseguenze della crisi demografica e della rarefazione dei servizi alle famiglie. Tramite i finanziamenti alle pluriclassi, la Regione si impegna concretamente per mantenere aperte le scuole, cercando di garantire i servizi a chi decide di rimanere sul nostro territorio. I più penalizzati sono proprio i Comuni del crinale dell’Appennino".
In questo caso i fondi vengono erogati tramite il programma FSE+ dell’Unione Europea che prevedono un sostegno finanziario di 3 000 euro per ogni classe più 5 500 euro per ciascun plesso scolastico. Contributo che permetterà di realizzare azioni di ampliamento del tempo – scuola con attività extra curriculari tra cui i laboratori teatrali, musicali, artistici, attività di potenziamento delle competenze sociali e civiche, laboratori sportivi e uscite didattiche.
"Sappiamo che c’è molto lavoro da fare - conclude la consigliera Fornili – però andiamo avanti un passo alla volta nel garantire i servizi importanti nell’Appennino, indispensabili per mantenere i giovani, le famiglie e opportunità di lavoro sul territorio montano". Esprime soddisfazione il presidente dell’Unione, Emanuele Ferrari: "Apprezziamo la continuità di un sostegno che riconosce il buon lavoro svolto fin qui dalle pluriclasse che non è un modello negativo dal punto di vista formativo, tutt’altro. E’ un segnale di fiducia verso l’Appennino".
Settimo Baisi