La rivincita di Sologno parte dai peluches

Si inaugura domenica un’installazione itinerante per il paese con giochi ’riciclati’ in chiave artistica, esposti in dieci scenografie ad hoc

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Lungo una suggestiva borgata rivivranno i… peluches dimenticati. È la curiosa e bella iniziativa che inaugurerà domenica mattina a Sologno di Villa Minozzo nell’ambito della prima ‘Festinsieme’ (con un programma ricco di appuntamenti, musica e buon cibo tradizionale). Si tratta del primo e unico esempio di recupero di pupazzi riciclati che prende il singolare titolo di ‘La rivincita dei peluches abbandonati’. Un’installazione itinerante nel paese lunga circa un chilometro e mezzo (partendo dalla piazza della chiesa) e che resterà finché il clima lo consentirà e potenzialmente fino alla fine dell’anno.

È un evento gratuito rivolto a bambini e famiglie, nata dall’idea di Roberto ‘Bobo’ Mariani – con la partecipazione attiva di tutti i paesani che si sono trovati diverse sere per organizzare qualcosa affinché il paese non si spenga (destino purtroppo che rischiano tante zone della nostra montagna) – e dalla volontà di non abbandonare nei cassonetti i vecchi pupazzi dei propri figli. Un’idea che ricalca un po’ il romantico ‘Ospedale delle Bambole’ nel cuore di Napoli, dove si aggiustano giocattoli, dalle barbie ai peluches dei bambini, ridando loro una vita dettata anche dall’aspetto affettivo che tanti adulti vogliono conservare come ricordi d’infanzia. Quella di Sologno è un’operazione fortemente simbolica anche contro il rischio di spopolamento che viene ‘combattuto’ con allegria grazie ai pupazzi. Ma è anche sostenibile e in linea col tema ambientale.

"In questi anni in cui il riciclo è diventato un aspetto importante nella vita di ognuno di noi – spiegano gli organizzatori – non potevamo certo dimenticarci di provare a recuperare parte dei giochi dei nostri figli, soprattutto per un paese come Sologno che da anni con diverse iniziative, cerca di curare l’aspetto estetico e ambientale. A seguito di alcuni mesi di ricerca, accumulo e studio, abbiamo individuato 10 scenografie a tema con peluches riciclati, da posizionare in dieci diversi luoghi del paese, privilegiando aiuole abbandonate, cortili in disuso e ambienti caratteristici del borgo".

Daniele Petrone