La Rubierese firma il sodalizio con 'Ruote da Sogno'

Dopo l’ingresso di Bizzarri (ad Gucci) sosterrà il progetto e sarà la griffe sulle maglia della squadra

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Sta diventando una società di calcio stellare quella dell’Us Rubierese da far invidia ai professionisti. Dopo Marco Bizzarri, presidente e ceo di Gucci, fa il suo ingresso nel club anche Stefano Aleotti, fondatore di Cellular Line (nonché titolare di ‘Ruote da Sogno’, showroom e di veicoli d’epoca in città). 

"Sono felice di vedere che l’iniziativa della nuova Rubierese prenda vigore e che anche Stefano Aleotti, mio conoscente di lunga data, si unisca al progetto condividendone finalità e passione con un obiettivo comune: dare più opportunità ai giovani", ha detto ‘mister Gucci’ che ha deciso di restituire un po’ del suo successo al suo paese d’origine e al club nel quale ha giocato da ragazzino con discreto successo (lo chiamavano il ‘Roberto Bettega’ di Rubiera).

C’è chi già sogna nella cittadina del comprensorio, ma la società ha intenzione di proseguire un passo alla volta. Ci si chiede dove vogliano arrivare (c’è chi favoleggia su una sorta di nuovo Chievo, squadra di un quartiere di Verona capace di arrivare in Serie A), ma l’obiettivo principe è quello di sviluppare il settore giovanile. Ma senza tralasciare la prima squadra che quest’anno ha militato nel campionato di Seconda Categoria, "sperando in un eventuale ripescaggio in Prima, avendo perso la finale playoff". Ma non finisce qui.

Il presidente Giulio Bertolini ha annunciato che "grazie alla collaborazione col Comune sorgerà un nuovo campo in erba sintetica" e che "ad occuparsi dell’addestramento tecnico degli allenatori sarà il rubierese Stefano Garuti", ex calciatore professionista degli anni ’70-’80 che debuttò a 17 anni in Serie A, giocando con le maglie di Pisa, Bologna, Bari, Avellino, Perugia e collezionando due presenze in nazionale under 21. Sembra un futuro roseo, solido e prestigioso quello che attende la Rubierese.

Daniele Petrone