"La statua del Crostolo va restaurata"

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Dopo il restauro delle statue delle Quattro stagioni crediamo sia doveroso lo stesso trattamento alle altre opere (anche senza trasferirle) che nel Settecento abbellivano il Giardino della Reggia di Rivalta. Sono quella del Crostolo, ora in Piazza Prampolini e quelle del Secchia e del Panaro, sul ponte del Crostolo a San Pellegrino. Urgente e necessario è il restauro conservativo della statua che rappresenta il nostro torrente e che mostra una preoccupante crepa sulla gamba sinistra; è stata da tempo “fasciata” dopo nostre varie segnalazioni pubbliche. Anche il piedistallo che la sostiene, con l’antico fregio repubblicano ormai irriconoscibile, è bisognoso di ristrutturazione; ricordiamo che al tempo della Repubblica Cispadana, questo basamento sosteneva un grande Albero della libertà: un “abete lavorato”, sormontato da un grande berretto frigio rosso e addobbato con le bandiere tricolori della Repubblica Cispadana e di quella Francese. Ovviamente meritano lo stesso trattamento, attingendo tra i fondi del finanziamenti del Progetto Ducato Estense, le sculture del Secchia e Panaro, che l’incuria e l’inquinamento dell’aria, compreso quello dovuto al traffico a partire da via Umberto I°, hanno ridotto veramente male.

Ugo Pellini