La task force in stazione: "Sicurezza migliorata. Ora non ci sono criticità. Ma l’allerta resterà alta"

Il Prefetto traccia il bilancio dell’ultimo trimestre di controlli straordinari "Episodi di microcriminalità sono comuni elementi di degrado urbano".

La task force in stazione: "Sicurezza migliorata. Ora non ci sono criticità. Ma l’allerta resterà alta"

La task force in stazione: "Sicurezza migliorata. Ora non ci sono criticità. Ma l’allerta resterà alta"

La task force in zona stazione ha funzionato per il prefetto Maria Rita Cocciufa che esprime soddisfazione per i risultati dell’ultimo trimestre dei controlli straordinari interforze dal 3 luglio al 31 ottobre. In particolare erano stato disposti a seguito della riunione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica del 28 giugno scorso, a poco meno di un mese dall’omicidio sui binari del 18enne tunisino Mohammed Ali Thabet – ammazzato da un connazionale, poi catturato, per un debito di 20 euro per droga – che suscitò grande clamore nel quartiere attorno alla ferrovia.

La prefettura comunica di aver svolto negli ultimi tre mesi ben 272 servizi di controllo del territorio, di cui 119 nelle fasce serali e notturne, durante i quali le forze dell’ordine hanno eseguito accertamenti nei confronti di 3.461 persone. "Sono stati predisposti appositi e costanti servizi straordinari di controllo del territorio, rimodulati di volta in volta sulla base delle criticità riscontrate, grazie ai quali si è registrato un miglioramento relativo agli episodi di microcriminalità, esordisce il prefetto Cocciufa.

"Insomma – ha approfondito il prefetto – attraverso il costante presidio della zona da parte delle forze di polizia e le attività di mappatura ed identificazione dei soggetti che la frequentano

e delle attività commerciali che vi insistono, è stato avviato un percorso di progressivo innalzamento del livello di sicurezza percepita nell’area in questione, che comunque, al netto di fisiologici episodi di microcriminalità e di comuni elementi di degrado urbano, non può dirsi caratterizzata da profili di criticità particolarmente allarmanti". Infine però conclude: "Rimane perciò alta l’attenzione della prefettura sulla questione, costantemente impegnata, d’intesa con il comune, nell’obiettivo di riqualificare una zona così strategica per la città".

Inoltre – sempre tracciando il resoconto dell’ultimo periodo – la prefettura evidenzia come, in attuazione di una specifica direttiva ministeriale, siano stati organizzati dei servizi congiunti “ad alto impatto”, che hanno visto il coinvolgimento della questura, del comando provinciale dei carabinieri, del comando provinciale della guardia di finanza, della sezione di polizia stradale, della Polfer, del reparto prevenzione crimine, nonché della polizia locale, della polizia provinciale, dell’azienda sanitaria locale e dell’ispettorato territoriale del lavoro. E proprio grazie all’approccio integrato di tali servizi, accanto agli accertamenti prettamente di polizia, sono stati effettuati anche mirati controlli negli esercizi pubblici e commerciali siti in prossimità della stazione ferroviaria, riscontrando una serie di irregolarità inerenti l’impiego della manodopera e le norme sulla sicurezza sul lavoro. Nel dettaglio, sono stati condotti accertamenti su 263 persone, 69 vetture e 15 esercizi pubblici, dai quali sono scaturite varie denunce, sanzioni e sequestri amministrativi.