La vecchia corsa scalda il cuore di Reggio

Tanta gente al passaggio in centro della storica Mille Miglia. Tra i big al volante anche i concittadini Massimo Bettati e Filippo Gazza

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di Gabriele Gallo

Un altro piccolo, ma importante, passo verso la normalità, inseguendo il rombo dei motori e l’inconfondibile odore della benzina da gara e del ferodo proveniente da freni e frizioni che, in decenni, ne hanno passate tante.

Torna la "Mille Miglia" e, come di consueto, fa capolino anche a Reggio col suo parterre de roi di piloti d’esperienza, appassionati d’auto d’epoca e giovani di buona famiglia o antico lignaggio che ne approfittano per un tour del bel paese. E pazienza se per qualche ora l’inquinamento in centro città salirà oltre i livelli di guardia.

Ieri mattina in corso Garibaldi c’era davvero tanta gente, dietro alle transenne di rito, ad accogliere celebrità come John Elkann, erede della famiglia Agnelli in gara con la moglie Lavinia Borromeo, ex driver di Formula 1 come il campione belga Jackie Ickx o il tedesco Jochen Mass, il fustigatore di "Striscia la Notizia", Valerio Staffelli, e personaggi di varia umanità ma identica passione provenienti pure da oltreoceano, in particolare Stati Uniti, Messico, Giappone e persino Hong Kong.

Come avviene sempre in questa riedizione della mitica competizione che negli anni ’50 dominava il mondo automobilistico, è il colore intorno alla gara, più che i risultati, a dominare la scena. Sicchè la curiosità del pubblico, più che per la classifica, che pure viene elaborata in base a varie prove di regolarità, è per riconoscere i modelli delle auto in corsa, in particolare le annate, e per le "mise" sgargianti di alcune, riadattate e messe a punto dai rispettivi proprietari.

Oltre che per le divise di piloti e navigatori, spesso d’epoca come le vetture. Così non mancano Alfa Romeo da gran premio degli scorsi decenni, Mercedes d’annata, vere "Signore" dell’automobilismo quali la Bugatti, e, improbabili per le gare ma non per adeguate passerelle, Lincoln, Bentley o Aston Martin d’annata.

Inutile sottolineare che a raccogliere i maggiori applausi, e decine di scatti da macchine fotografiche e telefonini, è stata l’Alfa Romeo 1990 Supersprint, del 1959, con cui John Elkann sta affrontando la "Mille Miglia". L’erede della casata Agnelli si è prestato volentieri a salutare i tanti spettatori presenti, spargendo sorrisi di maniera a chi gli augurava buon proseguimento e facendo buon viso a cattivo gioco a qualche ironico "forza Inter" venuto da dietro le transenne.

Applausi di incoraggiamento anche per i piloti reggiani in gara: Massimo Bettati, della Bettati Antincendio, al volante di una Chrysler 75 del 1929, e Filippo Gazza, alla guida di una stupenda Bentley Derby classe 1934, che ha approfittato del pit-stop reggiano per correre ad abbracciare i familiari.

In rappresentanza del Comune di Reggio ha assistito al passaggio dei quasi 400 equipaggi l’assessore allo sport Raffaella Curioni.