REDAZIONE REGGIO EMILIA

La versione di Gasparri: "La vittoria? Non è esclusa. Schlein ha lavorato male"

Il senatore di Forza Italia ha visitato un caseificio di Casalgrande, poi la serata "Pagliani ha subito gravi ingiustizie, i magistrati lo hanno perseguitato".

La versione di Gasparri: "La vittoria? Non è esclusa. Schlein ha lavorato male"

Il capogruppo di Forza Italia al Senato, Maurizio Gasparri, al SiderPark di Rubiera

Iniziative in difesa della sanità periferica, raccolte firme per tutelare non solo i Pronto soccorso di Montecchio e Scandiano ma anche per la riapertura di quello di Correggio e per far ritornare l’ospedale di Guastalla un nosocomio di primissimo piano. Emergenza idrica, e misure concrete per una gestione sostenibile delle risorse. Un nuovo Piano casa e sostegno al settore edilizio. E poi ascolto alle imprese e al mondo dell’agricoltura, con la creazione di un gruppi di produttori per la nascita di una Igp legata ai salumi e alla norcineria reggiana. Sono alcune delle proposte che Giuseppe Pagliani, capolista alle Elezioni regionali per Forza Italia, ha illustrato alla grande cena svoltasi venerdì sera al SiderPark di Rubiera. Al tavolo, insieme agli altri candidati, accanto al segretario Gianluca Nicolini, c’era il capogruppo di Forza Italia al Senato, Maurizio Gasparri, che nel pomeriggio aveva tra l’altro visitato il caseificio ’Antica Valle Secchia’ di Casalgrande. Presente anche l’onorevole Rosaria Tassinari, coordinatrice regionale del partito. Grande assente Fabio Filippi.

Senatore Gasparri, l’economia reggiana è molto orientata all’export. Quali danni potrebbe ricevere dal neo-protezionismo di Trump?

"I prodotti di qualità italiani sono talmente apprezzati che si difenderanno bene. Non siamo pessimisti: la vittoria di Trump può dare uno stimolo all’economia. Se quella Usa tira, tira quella del mondo. I dati positivi che tutti si attendono sono superiori alle incertezze. Competizione, dazi… sono sfide con cui tutto il mondo si misura. L’Europa deve essere unita e coesa nel difendere i suoi interessi. A noi sta creando molti più danni la crisi tedesca, a causa della quale già oggi c’è una situazione di crescita molto contenuta. Inoltre i Democratici hanno fatto le guerre, i Repubblicani le chiudono. Trump potrebbe risolvere alcune questioni, si pensi al prezzo dell’energia dopo l’aggressione russa all’Ucraina. Non possiamo avere una guerra permanente nel cuore dell’Europa".

Qual è lo stato di salute di Forza Italia in Emilia-Romagna?

"È tonica e avrà un risultato nettamente superiore rispetto alle precedenti Regionali. La vittoria qui è sempre obiettivo arduo ma che non dobbiamo mai escludere perché in Emilia-Romagna c’è una sinistra che ha speso solo il 10% dei soldi destinati dal Governi centrali all’emergenza idrogeologica. Un bilancio catastrofico: se fossero stati i risultati di un governo regionale di centrodestra, sarebbero già scattate le manette. Invece Bonaccini va ancora in giro a parlare, e nessuno fuori dall’Emilia Romagna crede che la Schlein sia stata vicepresidente e assessore con competenze in materia, perché non dà un’immagine di attitudine governativa… E infatti ha contribuito al disastro. Siamo molto preoccupati dell’irresponsabilità della sinistra, speriamo che gli elettori colgano questo elemento non secondario. Chi non ha messo in sicurezza interi pezzi di questa regione pur potendo farlo, può governare?".

Si dice sia stato lei a sollecitare Pagliani alla candidatura. È vero?

"Faccio auguri di un grande successo a tutti i candidati del mio partito e alla coalizione. Sì l’ho invogliato a scendere in campo per le sue qualità, onestà, capacità di aggregazione; sta molto aiutando un rafforzamento e allargamento di Forza Italia. Pagliani ha subito gravi ingiustizie standogli accanto, sapendo che i mascalzoni erano i magistrati che lo hanno perseguitato. Abbiamo fatto un libro in cui si racconta questa storia di orrore di una magistrature politicizzata e faziosa, che deve pagare in termini di diritto le proprie colpe".