"La violenza sulle donne? Ormai è un fatto culturale"

L’assessore alle pari opportunità Rabitti suona l’allarme: "Dati preoccupanti". Il sindaco Vecchi: "Positivo il lavoro in rete, ma alziamo il livello di sensibilità"

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di Stella Bonfrisco

"Dovevamo essere qui, come Tavolo Interistituzionale contro la violenza sulle donne a comunicare dati e presentare le iniziative in occasione del 25 novembre: Giornata internazionale per contrastare le discriminazioni di genere e i crimini contro le donne per mano degli uomini – ha detto l’assessora comunale alle Pari opportunità Annalisa Rabitti, coordinatrice del Tavolo. - Ma la cronaca ci impone argomenti più urgenti. La violenza sulle donne è un fatto strutturale e culturale e oggi, a pochi giorni dal femminicidio di Juana Cecilia, è ancora più importante essere qui per parlarne e agire insieme per contrastare questo fenomeno. I dati purtroppo sono preoccupanti ed è fondamentale continuare a mantenere alta la guardia, continuando a lavorare con impegno intorno al Tavolo interistituzionale di contrasto alla violenza maschile sulle donne".

È intervenuto anche il sindaco Luca Vecchi :"Da sempre lavoriamo in rete per combattere questa piaga, non ce ne accorgiamo solo ora. Ma l’omicidio di Juana Cecilia ci impone di alzare il livello di sensibilità e di interrogarci su quanto c’è ancora da fare". La violenza maschile sulle donne è un fatto strutturale e culturale, dai tanti volti: di cui l’omicidio è soltanto uno. Ma è in ogni forma e sfumatura che va impedita e prevenuta. Troppo spesso sono proprio i bambini vittime di violenza assistita che diventano poi i carnefici delle donne. "Il silenzioso sit-in di domenica è stato un momento molto importante e denso di significati - ha commentato la presidente di Nondasola, Silvia Iotti. - Un silenzio doveroso e necessario per riflettere. La presenza di sindaci, rappresentanti di istituzioni e del mondo politico è stata fondamentale, perché ha messo l’accento sull’assunzione di responsabilità dell’intera comunità, sulla volontà di fare un salto in avanti nel cercare risposte a un problema complesso, nel lavorare per costruire nuove pratiche". Su un aspetto ha voluto puntare l’attenzione Francesca Bonomo, consigliera di parità provinciale :"Dal nostro osservatorio stiamo registrando un’impennata di molestie sul luogo di lavoro. Non è un dato da sottovalutare. Ogni giorno riceviamo segnalazioni, più o meno gravi, ma che mettono in luce che qualcosa non funziona anche nelle relazioni quotidiane di ognuno. Non si tratta più soltanto di episodi che riguardano la ‘giustizia’, ma di un malessere che permea la socialità e richiede un cambio culturale come principale leva di prevenzione".

All’incontro erano anche presenti la dirigente dei Servizi sociali Germana Corradini e Francesca Ghirri dell’Ufficio legale del Comune; Giovanna Fava del Forum Donne Giuriste; Maria Stella D’Andrea, medico legale, criminologa clinica, in staff alla Direzione Sanitaria dell’Azienda Usl; Antonietta Cestaro dell’Ufficio scolastico provinciale; Maria Antonietta Murè, commissario capo della Questura e Claudia Dana Aguzzoli, consigliera della Provincia di Reggio Emilia con delega alle Pari opportunità. In occasione del 25 novembre, l’Amministrazione comunale ha messo in campo diverse iniziative . Giovedì alle 18.30 al cinema Rosebud, è in programma la proiezione del film di Diego Fried "La festa silenziosa". Lunedì 29 novembre alle 21 allo lo spazio creativo SD Factory (via Brigata Reggio 29), viene proiettato il docufilm "È successo una volta. Per la prevenzione della violenza maschile sulle donne", un racconto a partire dalle esperienze vissute da ragazzi e ragazze che abitano la nostra città, con la direzione artistica di Alessandro Scillitani. Un lavoro interessante e inedito, a cui l‘Amministrazione comunale sta lavorando, vede poi il coinvolgimento di ragazzi e ragazze del laboratorio Art Factory 33 - progetto di incontro tra creatività e fragilità – per la diffusione della Convenzione di Istanbul. Il programma completo su www.comune.re.it.