Lacrime e commozione per l’addio a Prodi

Ieri i funerali dell’architetto a Colombaia nella chiesa che lui stesso progettò.

Lacrime e commozione per l’addio a Prodi

Lacrime e commozione per l’addio a Prodi

Grande partecipazione ieri mattina ai funerali di Quintilio Prodi, celebrati nella nuova chiesa di Colombaia di Carpineti, realizzata circa 20 anni fa su progetto dello stesso architetto Prodi. Molta gente si è unita al dolore della famiglia, la moglie Gisella e i figli Rita, Federico, Silvia, Tomaso, Nicola e Flavia, i tanti nipoti di nonno Quintilio. Presenti alla celebrazione dell’onoranza funebre, presieduta dal parroco di famiglia, don Daniele Simonazzi, anche Romano Prodi e tutti i fratelli. Hanno partecipato anche il parroco di Carpineti don Wiliam e i due sacerdoti della famiglia, nipoti di Prodi, don Sergio e don Matteo. Ancora una volta, nella chiesa di Colombaia, gremita di folla commossa, è stata ricordata la figura di Quintilio Prodi, la sua professione , il suo impegno civile e la grande passione per la musica. Una persona, come un po’ tutta la famiglia Prodi, che lascia nel territorio reggiano, dalla città all’Appennino, una profonda eredità culturale diffusa ovunque con generosità e grande modestia. Al termine dell’onoranza funebre, il feretro è stato trasferito da Colombaia a Bebbio per la tumulazione nel sepolcro di famiglia dove Quintilio Prodi, che ha lasciato questo mondo all’età di 88 anni, riposerà per sempre. s.b.