GIULIA BENEVENTI
Cronaca

Ladri (ancora) in Cartoleria Minerva: "Il centro è sempre meno sicuro. Non si riesce a lavorare tranquilli"

Brutta sorpresa per i tre giovani soci all’apertura di martedì: "Ormai sarà la sesta volta da quando siamo qui. In generale, è un continuo di negozi derubati e auto forzate. Più cala l’afflusso di gente, più peggiora". .

Ladri (ancora) in Cartoleria Minerva: "Il centro è sempre meno sicuro. Non si riesce a lavorare tranquilli"

"Più che il danno materiale in sé, è che in queste condizioni non si riesce a lavorare tranquilli". A parlare è Nicola Demontis, uno dei tre soci del locale Cartoleria Minerva, in via San Carlo a due passi da piazza Fontanesi, una delle più frequentate dalla cosiddetta ‘movida’ del centro storico. Lì, lunedì notte, sono tornati i ladri: "Ormai sarà la quinta o sesta volta" dice. Che per un locale che ha aperto sei anni fa, si traduce in una media di un furto subito all’anno. Tra l’altro, appunto, in una zona del centro che è comunque sia anche più frequentata di altre.

Il quadro però non è ancora completo, c’è dell’altro: "Qui in centro è un continuo di furti, nei locali, ma anche auto scassinate per esempio. Venerdì mattina hanno provato ad aprire il nostro furgone, per dire, e abbiamo trovato la serratura forzata. Poi non avevano portato via niente, va bene, ma è davvero un continuo". Più brusca ancora, senza dubbio, è la sorpresa che i tre ragazzi si sono trovati davanti martedì, all’apertura. I ladri avevano forzato la porta d’ingresso, arraffando un po’ di tutto e lasciando il caos.

"Certe cose succedono anche perché il centro è sempre più vuoto – aggiunge il titolare –. Premesso che non ho intenzione, come dire, di piangermi addosso: voglio che questo sia chiaro. Noi tre gestiamo un locale che funziona bene, direi anche molto bene, e la clientela non ci manca". Detto questo, "da quando abbiamo aperto a questa parte, in generale in tutto il centro l’afflusso di persone è continuato a calare negli anni, così come sono aumentati i locali e i negozi sfitti".

Il tema del centro storico sempre più deserto non è, purtroppo, una novità. Anzi è l’argomento che negli ultimi giorni ha scaldato gli animi tra giunta e opposizione, sulla scia di tanti locali che decidono di chiudere, o di andare altrove, corrisposti solo in minima parte da chi sul centro decide invece di investire e aprire un’attività.

"Lo ripeto perché ci tengo – dice Demontis – noi siamo contentissimi che il nostro locale vada bene. È un dato di fatto però che il centro sia sempre più vuoto, sempre meno frequentato. E di conseguenza chi il centro lo vive abitualmente, si trova sempre più spesso in queste situazioni spiacevoli. In una città storica soprattutto si dovrebbe riuscire a lavorare tranquilli, ma oggi non è così".