SETTIMO BAISI
Cronaca

Ladri seriali acciuffati. "Furti e ricettazione"

I nordafricani, bloccati dall’Arma dopo un colpo a un distributore, sono stati collegati ad altri due casi .

A bordo di un motoveicolo rubato nel pomeriggio del 14 maggio scorso, si sono recati presso la stazione di servizio ’IP’ e dopo aver forzato le porte degli uffici si sarebbero introdotti all’interno, asportando denaro contante e valori per oltre 5mila euro. Le immediate indagini svolte dai militari del nucleo operativo della Compagnia Carabinieri di Castelnovo ne’ Monti, in collaborazione con gli agenti della Polizia Locale dell’Unione dei Comuni dell’Appennino reggiano, hanno consentito di acquisire elementi di responsabilità a carico di due uomini nordafricani i quali, da successive indagini venivano acquisiti ulteriori elementi di responsabilità in ordine ad ulteriori due furti, uno con strappo, commesso a Reggio il 12 marzo scorso, e un furto su autovettura commesso nel luglio 2024. Per questi motivi con le accuse di furto aggravato in concorso e ricettazione i Carabinieri del nucleo radiomobile di Castelnovo Monti hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia, diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci, un 32enne e un 48enne tunisini, in Italia senza fissa dimora.

Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale. È accaduto Il 14 maggio 2025, quando intorno alle 14:30, i due uomini, a bordo di un motociclo asportato il giorno prima a Parma, si sono recati presso la stazione IP di casina per poi forzare la porta degli uffici dell’area di servizio, asportando denaro contante, telefoni cellulari e beni di vario genere, per un valore complessivo stimato in oltre 5mila euro. Il furto è. A seguito della denuncia presentata dal titolare dell’aereo di servizio, i militari del nucleo operativo di Castelnovo davano avvio alle indagini, che supportate da immagini di videosorveglianza, accertamenti tecnici e il sistema di riconoscimento facciale hanno permesso l’identificazione dei due uomini. A carico dei due la Procura, concordando con le richieste dei Carabinieri, emetteva un decreto di perquisizione all’esito del quale venivano acquisiti elementi ritenuti significativi sia in ordine all’acquisizione di ulteriori elementi di presunta responsabilità, tra cui capi d’abbigliamento compatibili con quelli indossati durante il furto nonché documenti intestati a due persone vittime di ulteriori due furti. In particolare, gli elementi raccolti hanno permesso di collegare la presunta responsabilità del 48enne ai due precedenti reati, ovvero, uno scippo avvenuto il 12 marzo 2025, in pieno centro a Reggio, e un furto su autovettura nel luglio 2024. Alla luce dei fatti, i carabinieri acquisivano nei confronti dei due uomini elementi circa la loro presunta responsabilità in ordine ai reati contestati, circostanza per cui venivano denunciati alla Procura reggiana in relazione ai citati riferimenti normativi violati.