Reggio Emilia, 16 ottobre 2024 – Ancora furti ai danni degli ambulanti durante il mercato del martedì, in piazza Fontanesi. Con la differenza che stavolta il ladro è stato colto con le mani nel sacco. In un attimo si è scatenato il caos, con la folla, composta dalle recenti vittime dei suoi colpi, che lo ha circondato: l’uomo ha rischiato il linciaggio.
Poco dopo è arrivata la polizia. Tutto questo è accaduto ieri nel primo pomeriggio attorno alle 14.30 sotto gli occhi allibiti dei passanti, mentre gli ambulanti stavano smontando le ultime bancarelle. L’uomo, un 40enne marocchino, si è avvicinato a uno dei banchi e ha sottratto l’incasso della giornata a uno dei commercianti. Ma l’hanno visto. Si sono messi a urlare: «Prendetelo, prendentelo!». La piazza si è fermata. L’uomo è stato bloccato. Ha cercato di difendersi come poteva. Negava tutto e gridava: “Lasciatemi, ho quattro figli. Stavo lavorando”.
Il 40enne è stato arrestato dalla squadra Volanti della questura. «I commercianti sono esasperati, non è la prima volta che quella persona ruba il loro incasso della giornata – spiega un testimone –, lo hanno riconosciuto». Nelle scorse settimane infatti, i commercianti del mercato di piazza Fontanesi, mentre stavano allestendo le bancarelle, la mattina presto, erano stati derubati in diverse occasioni dei soldi e anche della merce. E non basta. Erano anche stati vandalizzati i loro furgoni che erano parcheggiati poco distante, in viale dei Mille. Con azioni rapidissime, i ladri in azione tra le bancarelle si erano portati via la cassa da un banco, una borsetta, un telefonino e della merce destinata alla vendita. Sul viale vicino, poi, avevano spaccato pure i finestrini dei furgoni usati dagli ambulanti per il mercato, arraffando tutto quello che avevano trovato all’interno.
L’uomo, già noto alle forze dell’ordine con precedenti prevalentemente per reati contro il patrimonio, deve rispondere dell’accusa di tentata rapina impropria. Stamattina è comparso davanti al giudice in tribunale a Reggio per la direttissima: l’arresto è stato convalidato ed è stato disposto l’obbligo di firma tre volte a settimana.