Reggio Emilia, scivola nel lago dove stava pescando: morto

I sommozzatori dei vigili del fuoco hanno recuperato il corpo senza vita del 65enne

Pescatore morto a Reggio Emilia

Pescatore morto a Reggio Emilia

Reggio Emilia, 5 ottobre 2022 - Un cadavere è stato trovato nei cosiddetti ‘Laghi di Pieve’ questa sera. Il corpo, recuperato dai sommozzatori dei vigili del fuoco, è di un uomo sui 65 anni. Un pescatore, cliente abituale della zona privata dei laghetti dove sorge anche il ristorante 'L’Osteria del Pescatore', in via Zanardelli, nella campagna della frazione reggiana di Pieve Modolena.

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E proprio mentre pescava sarebbe caduto in acqua, forse a causa di un malore. L’allarme è scattato intorno alle 18,40 per la scomparsa dell’uomo che non si trovava più. Probabilmente la famiglia non vedendolo tornare a casa, si è preoccupata. Subito si è messa in moto la macchina dei soccorsi che ha portato dritto ai laghetti dov’è stato riferito che fosse andato a pescare. E proprio qui si era consumata la tragedia, col recupero del cadavere intorno alle 20, un’ora e mezza dopo l’allarme. Ai laghetti si sono precipitate immediatamente diverse squadre dei vigili del fuoco, tra cui anche il nucleo specializzato dei sommozzatori (il Saf, speleo alpino fluviale) che sono riusciti a rinvenire il corpo senza vita.

Inutile l’intervento dell’ambulanza e dell’automedica, ritornate in ospedale a sirene spente. Sul posto è intervenuta anche la polizia di Stato.

Oltre agli agenti della squadra mobile della questura reggiana, è arrivata anche la scientifica.

La prima ipotesi nonché quella più accreditata – stando a quanto trapela da fonti investigative – è quella di una tragedia accidentale; l’uomo avrebbe accusato un malore che gli è risultato fatale. Sarebbe quindi caduto mentre stava pescando in riva al lago.

Da capire se ad ucciderlo sia stato il malore oppure se sia morto per annegamento.

A chiarirlo sarà l’autopsia che con ogni probabilità la magistratura (col sostituto procuratore di turno che aprirà d’ufficio un fascicolo d’inchiesta per fare luce sull’accaduto) deciderà di disporre.

Gli inquirenti – che escludono si tratti di un delitto o di un gesto volontario – non lasceranno comunque nulla al caso nelle indagini.

Restano da chiarire i contorni della vicenda: se ci fosse qualcuno con lui al laghetto o se possano esserci responsabilità oggettive. La titolare dei laghetti ieri sera non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione ai cronisti.