L’amante on line le estorce i soldi

Donna avvia una relazione virtuale con una persona conosciuta solo sui social e versa centinaia di euro

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Si è invaghita di un uomo conosciuto sui social. Una reazione sentimentale, pur se solo virtuale, iniziata con alcuni messaggi a distanza, tra le applicazioni Messenger e WhatsApp.

Relazione proseguita per qualche tempo, con l’uomo a riempire la donna di complimenti, tanto da farla sentire come "la donna della mia vita". Ma dietro quelle lusinghe, a quanto pare, c’era ben altro intento: quello di ottenere facile denaro. E la donna è caduta nella trappola, accettando inizialmente di pagare centinaia di euro.

Prima ha versato all’uomo del denaro, rispondendo a richieste per svariati motivi. Poi, quando le richieste si sono fatte sempre più ingenti, ha iniziato a rifiutare, ricevendo in cambio minacce, rivolte anche al figlio minorenne.

A quel punto, quando un parente della donna ha scoperto quanto stava accadendo, l’ha convinta a rivolgersi ai carabinieri di Carpineti, paese di residenza, per sporgere denuncia.

Le indagini, subito avviate grazie agli elementi forniti dalla vittima, hanno portato a un uomo di 33 anni, di origine nigeriana, attivo sui social con un profilo aperto con una foto altrui.

E’ lui ad essere accusato di aver allacciato la relazione virtuale con la reggiana 50enne. Spacciatosi per cittadino francese titolare di una concessionaria d’auto, avrebbe finto di essere in un viaggio di lavoro in Costa d’Avorio, avanzando le prime richieste di danaro per motivi di "emergenza".

Prima aveva chiesto e ricevuto 700 euro ("perché mi hanno bloccato il bancomat"), poi altri 800 euro ("per poter acquistare il biglietto aereo di ritorno") e infine ancora altri 300 euro, a fronte di una richiesta iniziale di 900 euro, stavolta con la giustificazione di dover "pagare le spese mediche a seguito di una aggressione di cui sono rimasto vittima".

Per far fronte alle presunte "emergenze" raccontate dall’uomo, la vittima risulta aver versato una somma complessiva di quattromila euro, che si ipotizza siano stati intascati dall’indagato.

Poi, di fronte alle insistenze e alle minacce, che avevano ormai coinvolto anche il figlio minorenne, la donna ha compreso la reale situazione e grazie anche al sostegno di un parente, ha sporto querela.

Ora il 33enne accusato, abitante in provincia di Frosinone, è stato denunciato per truffa ed estorsione.